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Tor Vergata: furti sulle auto con un ‘disturbatore di segnale’

Denunciato per ricettazione un 39enne rumeno

Una serie di denunce per furto su auto, la convinzione dei derubati di aver chiuso correttamente la macchina, nessun danno ai veicoli.

Sono stati questi elementi ad insospettire gli investigatori della Polizia di Stato, che, dopo aver raccolto alcune denunce, hanno poi predisposto un mirato servizio di appostamento intorno ad alcuni istituti scolastici, zone maggiormente colpite dagli anomali furti.

Il 28 parile, durante uno di questi appostamenti gli agenti del commissariato Romanina, impegnati nel controllo, sono stati richiamati dal “113” per l’ennesima segnalazione di furto, oggetto del quale erano stati un tablet e due telefoni cellulari che avevano ancora il sistema di geolocalizzazione attivo.

RicettazioneTelefoniniIn poco tempo i poliziotti, diretti dal dott. Domenico Condello, hanno individuato l’esatta posizione di uno degli apparecchi e sono andati all’indirizzo indicato dal GPS. Qui hanno notato un uomo uscire dal palazzo con una borsa a tracolla, il quale s’incamminava a piedi con fare circospetto, lo hanno seguito per un po’ a distanza e poi l’hanno fermato per un controllo.

L’uomo è apparso subito nervoso. Dalla borsa fuoriusciva un tablet incartato con della carta stagnola, sistema solitamente usato per schermare i dispositivi che emettono un segnale di geolocalizzazione, ed è a quel punto che gli agenti hanno deciso di approfondire la perquisizione.

La persona fermata aveva con sé, oltre al tablet, anche i due cellulari appena rubati, anch’essi incartati in un foglio di alluminio, ma soprattutto aveva in tasca un dispositivo usato per inibire la chiusura automatica delle portiere delle auto; inoltre in casa gli sono stati trovati numerosi oggetti e documenti riconducibili a precedenti furti.

Per questo l’uomo, un 39enne rumeno, è stato denunciato per ricettazione.


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