Torre Angela, la lotta dei residenti contro il nuovo centro d’accoglienza

Nonostante la notizia ancora non confermata, i residenti non smettono di dare vita a manifestazioni e assemblee pubbliche

A volte basta solo una voce a far scatenare una rivolta. E’ quanto sta accadendo a Torre Angela, da quando all’orecchio dei residenti è arrivata la notizia – mai confermata – della trasformazione dell’ex centro commerciale Dima di via Celio Caldo in un nuovo centro d’accoglienza destinato ad ospitare oltre 3500 immigrati.

Ex centro commerciale Dima
Ex centro commerciale Dima

Così i cittadini intenzionati a far sentire la loro voce, quasi ogni settimana, danno vita ad assemblee pubbliche e mobilitazioni. L’ultima, che si è svolta lo scorso 25 luglio, nonostante il Cdq di Torre Angela neghi ogni intento razzista e di violenza, è finita con il blocco di via Casilina e l’incendio di alcuni cumuli di rifiuti.

Rassicurazioni sulla falsità della notizia arrivano anche dal presidente del Municipio delle Torri, Marco Scipioni che spiega: “Ho parlato con l’assessorato alle Politiche Sociali e mi hanno assicurato che non c’è nessun progetto in merito, nonostante questo ho voluto esprimere la mia contrarietà all’apertura di nuovi centri di accoglienza sul nostro territorio, visto che ne ospitiamo già il 60%”.

Ma, finché i cittadini non riceveranno risposte concrete, sembra proprio che le manifestazioni non si fermeranno. Sono in programma nuovi appuntamenti, anche se questa volta dal Comitato di Quartiere affermano che la situazione sarà serena: “ci saranno tante famiglie, non vogliamo violenze, né bandiere politiche, siamo stanchi”.


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento