V Municipio: Ambiente e Decoro, serve ancora un po’ di tempo

Per vedere un reale cambio di passo nel Municipio V. Alcune novità sono però attese a breve

Al momento possiamo definire positivo l’incontro che abbiamo avuto con gli assessori all’ambiente E. Annucci e al Patrimonio Sergio Scalia, scambiando anche qualche battuta con il Presidente Caliste che si stava recando ad un appuntamento con l’Assessre alla Cultura del Comune di Roma Miguel Gotor in piazza della Marranella per fare il punto sulla realizzazione del progetto per realizzare una Biblioteca all’interno dei locali che per anni fu sede del Consiglio dell’allora municipio VI.

Tutti e tre alle nostre lamentele circa lo stato di degrado del territorio e alcune situazioni che vedono ben due Teatri Tenda (Teatro Tenda a Strisce e Nuovo Pianeta) entrambi posti sotto sequestro e lasciati lì a costituire pericolose fonti di degrado e di possibili occupazioni di senza fissa dimora, hanno risposto che purtroppo si pagano anni di immobilismo da parte sia del Campidoglio che del nostro municipio.

Un immobilismo certo in materia di gara e appalti per quanto riguarda la rimozione delle infestanti, e della manutenzione sia del verde verticale che orizzontale, ha sottolineato Annucci e a cui se vogliono e sono in grado di farlo possono rispondere gli stessi pentastellati che hanno guidato il municipio fino ad un anno fa.  Noi e gli Uffici dice Annucci, ce l’abbiamo messa tutta per chiudere la Gara d’appalto, ma nessuno poteva prevedere che la ditta aggiudicataria rinunciasse. Riavvio immediato delle procedure di gara ed oggi siamo in attesa del parere del nulla osta dell’antimafia sulla ditta subentrante al recesso e quindi se tutto va per il verso giusto l’ufficio Giardini municipale sarà in grado di partire con l’assegnazione delle lavorazioni e il controllo sulla corretta esecuzione degli stessi.

L’assessore Sergio Scalia ci ha aggiornato sulla demolizione e bonifica dell’area occupata da anni in via Romolo Lombardi, già Teatro Nuovo Pianeta, che arrivato a sentenza da parte del TAR può finalmente tornare nella disponibilità municipale. Certo ha detto Scalia, dovremo operare sul bilancio 2023 e inserire i fondi nel capitolo inerente le demolizioni e che saranno forse necessari anche per la demolizione di quelli che fu il Teatro Tenda a Strisce di via G. Perlasca. Scalia ha usato il “forse” in quanto una volta dissequestrato è ipotizzabile anche l’intervento diretto da parte del vecchio conduttore, altrimenti dice sempre Scalia, opereremo in danno. Certo poi sarà un problema sul cosa farne e cosa metterci, visto che la l’area è di fatto in mano alla prostituzione.

Scalia si è anche soffermato sui problemi inerenti l’area del Mercato Insieme di viale della Primavera, sulle lamentele dei residenti e dei titolari delle attività presenti. Purtroppo è bene che si sappia si sta chiudendo di questi tempi il contenzioso con l’Immobiliare Milanese sui cui terreni non espropriati l’amministrazione ha realizzato un’area parcheggio e parte dei Box del Pup e del Mercato. Questi ha concluso Scalia, che tra l’altro ha la delega sia al Patrimonio che all’Urbanistica, sono i problemi che non hanno trovato soluzioni nelle precedenti amministrazioni e questi sono i motivi che impediscono di effettuare alcune lavorazioni che sono diventate non più rinviabili, ma ci stiamo lavorando con impegno e a breve siamo convinti di poter iniziare ad aggredire il problema e noi saremo pronti ad informare come sempre la cittadinanza.


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Un commento su “V Municipio: Ambiente e Decoro, serve ancora un po’ di tempo

  1. Continua il silenzio sul casale Garibaldi, un luogo pubblico occupato da privati. Tra l’altro, in questa area c’era stato un sopralluogo tecnico, alla presenza dell’assessore Lostia, per verificare la possibilità di realizzare un planetario, come richiesto da alcuni residenti. Silenzio assoluto, non si sa nulla se verrà messo a bando la gestione dell’area o altro.
    Infine, vista la drammatica situazione della raccolta di immondizia (si parla persino di aumentare la Tari, pagata peraltro da meno della metà dei romani), non si capisce perché non si adotta il sistema del porta a porta, che , ad esempio, nel territorio del quartiere Villa de Sanctis, si presterebbe bene anche per incentivare la vera raccolta differenziata e non quella finta coi cassonetti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento