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Vera e Aldo, 58 anni di vita insieme

Aldo Zaino e Vera Secinaro Sposi: Capestrano (Aq)  9 febbraio 1964 –  Roma 9 febbraio 2022.

Un anniversario di matrimonio è l’occasione per celebrare le gioie di oggi, i ricordi di ieri, e le speranze di domani. E poi il matrimonio è la celebrazione di Amore, Fiducia, Collaborazione, Tolleranza e Tenacia.

Quando due persone giurano la loro promessa d’Amore davanti a Dio, è un impegno che deve essere rispettato per tutta la vita, confermando il motto che “due radici si sono intrecciate e sono diventate una sola pianta.”

“Certo in un lungo periodo di cinquantotto anni di vita trascorsi insieme, con la mia Amata Vera – dice Aldo Zaino, cronista di lungo corso di Abitare A – non lo neghiamo, si sono presentati dei  problemi, come del resto avviene in tutte le coppie. Problemi economici, controversie per i figli, vedute diverse per la conduzione di vita, idee diverse dei progetti futuri, di collaborazione, aggiungiamo poi il pericolo del covid 19, ma tutto si è risolto con il dialogo, forte anche della promessa e del giuramento da noi fatto davanti a Dio”.

“Il destino -prosegue Aldo – ci ha fatto incontrare, in una particolare fortuita coincidenza, che ci ha  fornito l’idea  di  un particolare segnale di buon auspicio per la nostra unione. Nel nostro periodo fidanzamento abbiamo avuto modo di conoscerci e di smussare i tanti problemi di vita che potevano capitare nei lunghi  anni da trascorrere  insieme,

– Così – ricorda Aldo – in una giornata contornata dal calore dai nostri genitori  parenti e amici più cari, ma anche dalla cornice di tanta neve e tanto freddo come quelli che oggi l’Abruzzo offre raramente ci siamo incamminati a piedi con tante precauzioni per il ghiaccio del mando  stradale, verso l’ingresso della Chiesa di Santa Maria della Pace dove Don Romolo il Parroco di allora ci stava aspettando per unirci in matrimonio. La nostra vita insieme si è avvalsa anche degli insegnamenti di Papa Giovanni Paolo II che ci ha sempre ricordato che : “L’amore non è una cosa che si può insegnare, ma è la cosa più importante da imparare.” E  Papa Francesco aggiunge che il matrimonio è come una pianta, va curato, e non è come un armadio che deve restare lì a prendere polvere.

“Spesso – aggiunge Aldo – io e Vera riflettiamo sul lungo periodo trascorso insieme, e pensiamo: cosa abbiamo fatto in tutti questi anni? Ebbene il primo pensiero che ci frulla per la testa, è quello di tornare indietro nel tempo quando al nostro cospetto avevamo di fronte una semplice cornice di un quadro completamente vuoto, pian piano con il trascorrere degli anni nel suo interno sono iniziate a comparire dei bellissimi e importanti personaggi, Roberta,  Fabrizio, e a seguire le nipotine Benedetta e Francesca, e poi Cristina la compagna di Fabrizio. Ecco, io e Vera pensiamo cosa abbiamo fatto in tutti questi anni, abbiamo ultimato un meraviglioso dipinto, ringraziando sempre Dio”.

“L’Amore per l’altro – conclude Aldo – è un valore unico, la deduzione si rafforza quando nel momento del bisogno ci si dedica ancor di più all’altro. Il nostro motto dal periodo di fidanzamento persiste: “Amarci più di ieri e meno di domani”… Fino all’Infinito. Devo a Vera l’aver potuto dedicarmi alla mia passione: l’atletica, e di gioire con lei per le mie vittorie sportive, conoscere tanti personaggi importanti dello sport, e poter descrivere le mie esperienze grazie soprattutto a Vincenzo Luciani direttore di Abitarearoma.it.

Auguri dalla Redazione!


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