Via Salviati, blitz di Polizia Locale e Carabinieri e manifestazione del Sindacato Automomo di Polizia sul disastro ambientale di via G. Sansoni

Venerdì 22 febbraio alle ore 14 sopralluogo della Commissione Capitolina Ambiente con il presidente Daniele Diaco

Una mattinata quella del 21 febbraio 2019 superaffollata davanti all’ingresso del Campo Rom di via Salviati con controlli ai furgoni che uscivano di buonora dal campo, seguiti dalla Polizia Locale con l’ausilio di pattuglie dei Carabinieri.

Di certo, l’intensificarsi dei controlli è anche legato alle indagini in corso sul traffico illecito di rifiuti che investe tutto il territorio regionale e che ha recentemente portato a sequestri di materiale e arresti, addirittura tra il personale di Ama Spa addetto all’Isola Ecologica di Mostacciano che vendevano attraverso la complicità di Rom e un centro rottami di Cisterna di Latina, tonnellate di metalli tra cui rame, scarti elettrici e altro. Il tutto fruttava decine di migliaia di euro all’anno ovviamente sottratte alla municipalizzata e mazzette (secondo le indagini) di poche decine di euro ma quotidiane elargite anche per chiudere un occhio sull’andirivieni h24 di soggetti predatori.

Una storia quella dell’isola ecologica di Mostacciano che ci riporta alla mente quella di via Severini, data alle fiamme alcuni anni fa, forse proprio per qualche losco traffico di cui magari gli operatori di allora non si resero complici. Ricordiamo come in seguito ai danni relativamente lievi ai due locali adibiti ad uffici, l’Azienda preferì smantellare frettolosamente l’Isola, privando l’allora Municipio VII di un riferimento importante per il conferimento di rifiuti, primi tra tutti ingombranti, elettrodomestici, mobilia e scarti di manutenzioni edili, che da quel momento occuparono in grande quantità marciapiedi e aree verdi.

Ma torniamo al campo Rom di via Salviati e al disastro ambientale che da anni lo circonda e su cui negli anni si sono spesi centinaia di migliaia di euro in bonifiche rivelatesi sempre inutili. Una strada che purtroppo negli ultimi tre anni ha conosciuto più di una chiusura al traffico veicolare. La causa principale sono stati gli allagamenti, addebitabili al cattivo funzionamento delle pompe di sollevamento acqua installate proprio sotto il cavalcavia, seguiti poi da una incredibile grandinata che si è andata ad accavallare alla perdita di liquami di fogna provenienti dal confinante campo Rom di via Salviati. Da mesi ormai via Sansoni è chiusa con nel bel mezzo della carreggiata dei newjersey a protezione dell’abbandonato cantiere.

Ad ogni chiusura della strada è corrisposta la nascita di una vera e propria discarica con centinaia di metri cubi di rifiuti di ogni genere, dalle parti di auto a resti di lavorazioni edili, da avanzi di arredamento ad elettrodomestici di ogni tipo, da pneumatici a rifiuti domestici.

Nell’ultimo tentativo di bonifica che consenti la riapertura della strada dopo circa tre mesi di chiusura, tutto il materiale venne accatastato a ridosso della recinzione della TAV ma purtroppo le solite lungaggini burocratiche ne ritardarono la rimozione, con il risultato che il materiale venne dato alle fiamme e solo grazie all’immediato intervento dei Vigili del Fuoco ai residenti di Tor Sapienza e Colli Aniene vennero risparmiate ulteriori dosi di veleno oltre a quello che quotidianamente i cittadini sono costretti a respirare grazie ai roghi mai cessati.

Quindi aria spesso irrespirabile, la strada continuamente interdetta al traffico e una e propria Malagrotta stradale, hanno indotto anche il Sindacato Autonomo di Polizia  (SAP) a fare una manifestazione sul posto per rivendicare il diritto dei lavoratori in servizio nel polo della Polizia di Stato che comprende l’Ufficio Immigrazione/l’Autocentro di Polizia/il Compartimento Polizia Stradale/e la Sezione Motorizzazione, ad operare in un contesto dove la idoneità e la salubrità non sia solo nella postazione di lavoro, ma anche nell’ambiente circostante.

Stamattina sul posto c’era anche Massimiliano Cancrini Responsabile della Segreteria Provinciale del Sap Roma, che abbiamo intervistato e che garantirà la presenza anche domani 22 febbraio quando alle ore 14,00 sul posto ci sarà un sopralluogo della Commissione Capitolina Ambiente calendarizzato dal presidente della stessa Daniele Diaco.

Ormai e non solo a noi sfuggono quali saranno impegni e fasi successive, di certo è che i residenti e adesso anche i lavoratori di Polizia non ne possono proprio più.


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