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Viale Irpinia: c’erano una volta i giochini

Ed in questo nuovo lockdown è proprio indispensabile ripristinarli per la gioia dei nostri bimbi

In questo momento, duro per tutti, in cui i bambini pagano l’alto prezzo della lontananza da una socialità spensierata, voglio raccontarvi una storia che in apparenza sembra la solita storia di degrado e di abbandono, ma…leggete!

Ormai vari anni or sono, dobbiamo risalire al 2012, nel giardino di Viale Irpinia, nel cuore del V Municipio di Roma, c’erano dei giochi per bambini.

Sul playground a mezzaluna, che oggi appare spoglio e ricoperto dagli aghi degli alti pini circostanti, c’erano uno scivolo e un dondolo a forma di animaletto.

Costituivano, se pur non fossero imponenti, colore e vitalità nel circondario, gioia per i piccoli cittadini che a loro volta espandevano intorno energia e suono di risate.

Sembra che in questa città la bellezza duri poco, il decoro sia rifuggito e tutto quello che crei aggregazione presto o tardi si perda.

I giochi vennero vandalizzati, divennero pericolosi e furono rimossi senza essere sostituiti.

Il giardino di Largo Irpinia perse il suo colore e col tempo è diventato sempre più degradato, sporco e vuoto di famiglie e ilarità di bambini nonostante la densità abitativa nei suoi pressi.

Gli abitanti della zona però non si sono persi d’animo. Con la loro buona volontà hanno chiesto pulizia, manutenzione degli alberi e decoro per il giardino e si sono mossi loro stessi per riappropriarsi di un’area verde così importante per la socialità. Hanno più volte, negli anni, pulito il parchetto di propria iniziativa, hanno riportato le proprie famiglie a viverlo per quanto possibile.

Ultimamente abbiamo estremo bisogno di luoghi aperti e verdi per vivere un po’ di libertà. La tranquillità di una passeggiata, il ristoro di una panchina, i bambini che giocano lontani dalle restrizioni di una malattia che mina tutto quello che diamo per scontato.

Anche per questo è sceso in campo un gruppo di papà, residenti intorno Viale Irpinia. Hanno iniziato con una mattinata di pulizia del giardino, coinvolgendo anche i propri bambini e hanno in mente di continuare a cadenza periodica. Perché il giardino sia sempre un punto di ritrovo per i piccoli, un luogo di spensieratezza per tutti.

Ma cosa manca? Sì, manca ancora qualcosa. Mancano loro: i giochi sul playground a mezzaluna.

Stiamo entrando in un nuovo lockdown, ci guardiamo intorno e sentiamo oggi più di ieri che la nostra città può e deve dare di più per i piccoli cittadini. Capiamo che tutto quello che possano trovare sotto casa per la loro crescita serena e il loro incontro è essenziale.

I giochi sul playground che oggi non ci sono rappresenterebbero domani una rinascita per quella comunità che dovrà ritrovarsi, ricominciare e diventare grande insieme.

Sarebbe bello se alla fine di questa chiusura, se oltre questi giorni di incertezze e solitudine, uscendo dalle case, dopo sforzi virtuosi di DaD e di invenzioni di mondi in una stanza, i nostri bambini ritrovassero dei nuovi e più adeguati giochi sul playground. Potrebbe essere una pulce in un orecchio. Una speranza che potrebbe arrivare a chi può realizzare il realizzabile. E allora…chissà se vissero tutti felici, giocosi e contenti!


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