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Villaggio della Salute: oltre cento visite gratuite a Largo Agosta

Nel municipio V è stato allestito il polo ambulatoriale della CRI del territorio che ha fornite screening e controlli ai cittadini della Capitale

Domenica 29 settembre, Largo Agosta è diventato il fulcro della salute con il Villaggio della Salute della Croce Rossa, in occasione della Giornata Mondiale del Cuore.

Circa 20 medici e oltre 100 volontari della Croce Rossa Italiana (CRI) del municipio V si sono mobilitati per offrire ai cittadini visite e screening gratuiti, rendendo l’evento una vera e propria festa della salute e della prevenzione.

Marzia Pierini, Presidente del Comitato di Croce Rossa territoriale, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Questo è il primo evento di questo genere nelle zone più periferiche di Roma.

Significa porsi in ascolto del territorio e rispondere alle necessità che ne derivano.” Le parole di Pierini evidenziano l’impegno della CRI nel fare la differenza nelle comunità più vulnerabili, portando servizi essenziali direttamente a chi ne ha bisogno.

L’evento ha avuto un focus particolare sulla Rianimazione Cardiopolmonare (RCP), una competenza vitale che, come ha affermato Eleonora Cipolletta, referente dell’Ufficio Stampa di Croce Rossa Comitato Municipio 5, può aumentare fino al 40% le possibilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco.

“Sensibilizzare la popolazione diventa centrale per creare una comunità più consapevole e sicura,” ha aggiunto Cipolletta, sottolineando la missione educativa della CRI.

Durante la giornata, i volontari hanno coinvolto i partecipanti in attività pratiche e interattive, come simulazioni di manovre di primo soccorso e disostruzione delle vie aeree.

Due entusiasmanti flash mob di massaggio cardiaco collettivo hanno trasformato l’evento in un’occasione di apprendimento e divertimento, facendo battere i cuori di tutti i presenti.

Il Villaggio della Salute della Croce Rossa ha dimostrato che, unendo forze e competenze, è possibile promuovere la salute e il benessere anche nei luoghi più lontani dal centro, costruendo una rete di sostegno e solidarietà che rende la comunità più forte e sicura.


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