Volatili a Roma: la sfida dell’allontanamento

Le strategie per gestire la presenza degli uccelli nella città eterna, bilanciando le esigenze umane e ambientali

Articolo sponsorizzato da ZUCCHET service srl

L’allontanamento dei volatili a Roma è una continua sfida. La città, con la sue vestigia di una storia millenaria e la sua bellezza senza tempo,  deve affrontare un problema comune a molte altre città del mondo: la gestione della fauna urbana, in particolare degli uccelli.

Sebbene questi magnifici volatili (gabbiani, piccioni, storni) aggiungano un tocco di vivacità e natura all’ambiente urbano, la loro presenza eccessiva può comportare problemi di igiene, danni alle strutture e disagi per i residenti e i visitatori.

In risposta a questa sfida, le autorità e gli enti competenti hanno sviluppato diverse strategie per allontanare i volatili in modo efficace ed etico. Per il triennio 2024-2026, il Dipartimento capitolino Tutela Ambientale ha predisposto un Accordo quadro suddiviso in 6 lotti comprendenti tutti i Municipi di Roma finanziato con oltre 4 milioni di euro destinato al servizio integrato per il controllo di gabbiani e storni (oltre che per le derattizzazioni e per il contrasto alle zanzare e di altri insetti infestanti) come dichiarato dalla assessora Alfonsi a fine aprile.

Le sfide dell’allontanamento dei volatili

  1. Danneggiamento delle strutture: I piccioni e altri uccelli possono causare danni significativi alle strutture urbane, inclusi edifici storici, monumenti e infrastrutture, attraverso i loro nidi e le loro deiezioni.
  2. Problemi di salute pubblica: Gli escrementi degli uccelli possono rappresentare un rischio per la salute umana, trasmettendo malattie e parassiti attraverso il contatto diretto o l’inquinamento dell’aria e dell’acqua.
  3. Inconvenienti estetici e ambientali: La presenza eccessiva di volatili può compromettere l’aspetto estetico di parchi, piazze e monumenti, riducendo l’attrattività di importanti siti turistici e culturali.

Strategie di allontanamento dei volatili

  1. Dissuasori fisici: Una delle soluzioni più comuni per prevenire il posizionamento e il nidificare degli uccelli è l’installazione di dissuasori fisici, come picchi anti-uccello, reti o fili tesi su superfici desiderate.
  2. Repellenti acustici o visivi: Alcuni sistemi utilizzano suoni ad alta frequenza o luci intermittenti per disturbare gli uccelli e scoraggiarli dal frequentare determinate aree.
  3. Allontanamento etico: In alternativa agli approcci più invasivi, vengono impiegati metodi di allontanamento etico che non causano danni agli uccelli.
  4. Pianificazione urbana e Gestione dei rifiuti: Migliorare la gestione dei rifiuti urbani e ridurre la disponibilità di cibo per gli uccelli può contribuire a limitare la loro presenza nelle aree urbane.

Considerazioni ambientali e sociali

È fondamentale adottare un approccio equilibrato che tenga conto sia delle esigenze degli abitanti umani che del benessere degli uccelli e dell’ambiente. Le strategie di allontanamento dovrebbero essere valutate attentamente per garantire che siano efficaci, etiche e conformi alle normative ambientali e di protezione degli animali.

Implementazione e monitoraggio

Una volta identificate le strategie più appropriate per l’allontanamento dei volatili a Roma, è essenziale pianificare attentamente la loro implementazione e monitorare i risultati nel tempo.

  1. Valutazione del contesto: Prima di procedere con l’implementazione delle misure di allontanamento, è importante condurre una valutazione approfondita del contesto locale, considerando fattori come la densità della popolazione di volatili, le aree critiche e le esigenze specifiche delle comunità coinvolte.
  2. Coinvolgimento delle parti interessate: Coinvolgere attivamente residenti, proprietari di edifici, autorità locali e organizzazioni di tutela ambientale può favorire una maggiore accettazione e collaborazione nella gestione della fauna urbana.
  3. Implementazione graduale: Le misure di allontanamento dovrebbero essere implementate gradualmente, con un’attenzione particolare alla loro efficacia e agli eventuali effetti collaterali non desiderati.
  4. Monitoraggio e valutazione: È fondamentale monitorare costantemente l’efficacia delle misure adottate e raccogliere dati sulle popolazioni di volatili, i danni alle strutture e la percezione della comunità. Queste informazioni possono essere utilizzate per regolare e ottimizzare le strategie nel tempo.

Educazione e sensibilizzazione

Parallelamente alle misure di allontanamento dei volatili, è importante promuovere la consapevolezza e l’educazione della comunità sulle sfide e le soluzioni legate alla convivenza con la fauna urbana.

Organizzare workshop, eventi pubblici e campagne informative può contribuire a cambiare le percezioni e i comportamenti della popolazione locale, favorendo una maggiore comprensione e rispetto per l’ambiente e la fauna selvatica.

Affrontare il problema dell’allontanamento dei volatili a Roma richiede un approccio collaborativo che tenga conto delle diverse esigenze e prospettive delle parti interessate.

Attraverso una combinazione di strategie efficaci, monitoraggio costante e sensibilizzazione della comunità, è possibile promuovere una gestione sostenibile della fauna urbana, preservando al contempo il carattere unico e la bellezza della città eterna per le generazioni future.


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5 commenti su “Volatili a Roma: la sfida dell’allontanamento

    1. Grazie per la segnalazione.
      Abbiamo aggiunto nell’articolo quanto segue, da un altro articolo del 30 aprile, (ma ad oggi non sappiamo di più nello specifico di come saranno utilizzati questi fondi):
      “Per il triennio 2024-2026, il Dipartimento capitolino Tutela Ambientale ha predisposto un Accordo quadro suddiviso in 6 lotti comprendenti tutti i Municipi di Roma finanziato con oltre 4 milioni di euro destinato al servizio integrato per il controllo di gabbiani e storni (oltre che per le derattizzazioni e per il contrasto alle zanzare e di altri insetti infestanti) come dichiarato dalla assessora Alfonsi a fine aprile”.

  1. In via Latina altezza Centro dialisi,il nido gabbiani sul tetto civico240,pare non ci sia più. Ma continuano a prosperare stormi di piccioni,”ululanti “alle 5 del mattino ,che lasciano deiezioni a iosa su balconi e terrazzi privati,interdetti a bambini che non ne conoscono la pericolosità.
    Problema da me già segnalato due anni fa,ma ignorato,visto la persistenza degli stormi.

  2. Da tre anni gabbiani nidificano sul tetto e Zucchet non interviene neppure dopo la schiusa delle uova, i gabbiani attaccano chiunque si affacci sui terrazzi al piano attico.

  3. Dove abito sono anni che subisco la loro presenza e la questione sanitaria é assolutamente prioritaria. Normalmente i gabbiani banchettano sul tetto delle auto parcheggiate con il contenuto ritrovato nei cassonetti oppure catturato sul luogo: piccioni e topi. Se potessi cacciarli con un fucile a piombino lo farei volentieri. Questo succede a cinque metri da una scuola materna.

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