Il 3 marzo commemorazione del bombardamento al Tiburtino
73° anniversario della strage in cui persero la vita 186 persone, tra cui 120 dipendenti delle fabbriche FiorentiniVenerdì 3 marzo 2017, nel 73° anniversario della strage, avranno luogo le commemorazioni del bombardamento al Tiburtino del 3 marzo 1944, in cui persero la vita 186 persone, tra cui 120 dipendenti delle fabbriche Fiorentini.
Due gli appuntamenti: alle 9,30 presso la lapide di via Filippo Fiorentini 7 e alle 11,00 presso il cippo di Largo Beltramelli (nella foto).
La locandina.
Quello del 3 marzo 1944 fu uno degli episodi più tragici della storia di tutti i bombardamenti aerei subiti dall’Italia. Venerdì 3 marzo 1944, alle ore 11 circa, gli aerei angloamericani tornarono a bombardare i quartieri Tiburtino, Prenestino e Ostiense, zone industriali impegnate nella produzione bellica. L’incursione aerea impegnò 184 aerei alleati che in un’ora e mazza sganciarono 1800 bombe.
Sulla via Tiburtina, nei pressi del cavalcavia sullo scalo ferroviario, c’era lo stabilimento della famiglia Fiorentini che produceva escavatori. Quando suonarono le sirene dell’allarme aereo, 180 operai e tecnici, si affrettarono a scendere nel ricovero sotterraneo dello stabilimento.
Una bomba di oltre 200 kg colpì in pieno l’ingresso del ricovero. Le cronache scrivono che fu un ”tiro di rara precisione” in seguito al quale il rifugio si trasformò in un inferno di fuoco e la copertura di terra collassò seppellendo vivi gli operai. I Vigili del Fuoco impiegarono tre giorni ad estrarre le vittime tra cui anche i genero del fondatore della fabbrica che in seguito morì di crepacuore seguito dopo qualche settimana dalla moglie.
Leggi anche https://abitarearoma.it/la-lapide-delle-vittime-della-fiorentini-dimenticata-un-deposito
Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙
Buonasera, sono Carsetti Roberto e sono il nipote di un operaio di appena 14 anni(nato il 5 Maggio del 1929) morto il 3 Marzo 1944 nel ricovero della fabbrica Fiorentini. Il suo nome è De Viti Tommaso. Non ho potuto conoscerlo di persona, sono nato nel 1954, ma è come se fosse sempre vissuto tra noi, dai racconti dei miei Nonni e di mia Madre, sua sorella. Oggi come sempre sono andato al Cimitero Verano ha portare fiori sulla sua tomba, ma mi riservo anche di venire davanti al monumento dei Caduti in Largo Beltramelli a portare un fiore. qualche tempo fa vi scrissi per sapere che fine avesse fatto quella lapide trovata in un magazzino che era affissa fuori della nuova fabbrica Fiorentini, ma non ho più saputo nulla. Vi ringrazio sempre e vi porgo i miei più cari e cordiali saluti, per non dimenticare mai ciò che accadde. Grazie
Carsetti Roberto
Roberto,
Mi scriva per favore alla mail alessandradebellis@gmail.com così potremo metterci in contatto.
Anche io sono la nipote di una vittima del bombardamento. Stiamo cercando di allargare i contatti e raccogliere ricordi dei nostri cari. Spero vivamente di sentirla presto. Grazie alessandra
Sono Fabio Mechella, Nipote di Giovanni Monaldi (Fiorentini)
Mettiamoci in contatto
fabiomonaldi@yahoo.it