Categorie: Fatti e Misfatti
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A noi! – Ridicolo ping pong – Soli – Un’altra “sentenza mistero” – Quei missili sui nostri droni – Il Bobo d’oro

Fatti e misfatti di marzo 2013 di Mario Relandini

A noi!

“A chi il mandato di Governo? – ha inviato il messaggio, al Presidente della Repubblica, il capogruppo al Senato del “Movimento 5 stelle” – A noi!”

Inquietante.

Ridicolo ping pong

“Continua – soprattutto a Palazzo di giustizia di Milano – il braccio di ferro tra Silvio Berlusconi e alcuni magistrati chiamati a giudicarlo”.

Ora però, pur rispettando la dialettica accusa-difesa, sarebbe il momento che chi di dovere cercasse di mettere fine a quello che sta ormai mostrandosi come un ridicolo ping pong. Sarebbe il momento, insomma, che si riuscisse ad avere le prove se Silvio Berlusconi stia veramente soffrendo – da qualche giorno – di uveite e di ipertensione o se certi magistrati stiano veramente soffrendo – da tempo – di berlusconite e di iperattivismo “tout court”.

Soli

“Per favore – hanno chiesto, alle Istituzioni, i familiari di Silvano Trevisan, l’ostaggio ucciso in Nigeria da un “commando quaedista” – lasciateci soli”.

Non c’era tuttavia bisogno, purtroppo, di chiederlo: Silvano Trevisan e i suoi familiari sono stati lasciati sostanzialmente soli, sempre, anche dopo il rapimento di quel maledetto 17 febbraio scorso.

Un’altra “sentenza mistero”

“A Felice Noviello, il camionista che la notte del 18 gennaio scorso ha travolto ed ucciso cinque ragazzi sul Grande raccordo anulare di Roma – la sentenza è stata pronunciata in questi giorni – quattro anni e otto mesi di reclusione, ma pena sospesa, e ritiro della patente per appena sei mesi”.

Una delle mamme delle cinque giovani vittime, dopo la lettura del verdetto, ha urlato: “Vergogna! Non gli avete dato nemmeno un anno per ogni nostro figlio ucciso. Nemmeno i nostri figli fossero stati dei conigli”. Nulla da aggiungere.

Quei missili sui nostri droni

“Dobbiamo dotare i nostri droni di missili – continua ad insistere il generale Claudio Debertolis, responsabile di tutti i programmi militari nazionali – per rendere il nostro stormo di “Predator” in grado di compiere missioni d’attacco”.

Ma il generale Claudio Debertolis pensa ancora che i tempi siano quelli in cui si cantava “Colonnello non voglio il pane, dammi il piombo pel mio moschetto”? Quei tempi, per fortuna, sono tramontati. E, oggi, quel che gli italiani vorrebbero sarebbe, invece, proprio il pane. E, cioè, una economia che assicurasse loro un lavoro certo e un’esistenza decente. Altro che i missili sui droni. Anche perché, poi, a che cosa servirebbero davvero all’Italia? Per compiere missioni d’attacco contro chi? Contro chi, se la nostra Costituzione – all’articolo 11 dei Principi fondamentali – recita che “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come risoluzione delle controversie internazionali…”? Forse non sarebbe male, se anche certi alti gradi militari prendessero visione di quella Carta saggiamente voluta dai nostri Padri costituenti.

Il Bobo d’oro

“La Rai – secondo quanto risulterebbe alla Corte dei conti la quale, comunque, sta continuando ad indagare – avrebbe pagato 600 mila euro la partecipazione dell’ex calciatore Bobo Vieri alla trasmissione “Ballando con le stelle””.

La Rai, però, si sarebbe quasi offesa, con la Corte dei conti, perché – come sostiene – a Bobo Vieri non sarebbero stati pagati 600 mila euro, ma “solo 450 mila”. “Solo 450 mila”, dunque. Beh, allora…


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