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A Ponte Mammolo c’è ancora pericolo di incendio

Siamo andati a controllare l’ansa dell’Aniene, sede di baraccopoli e discariche coinvolta nell’ultimo incendio. La nostra documentazione

Diradata la puzza asfissiante dell’incendio divampato tra il 3 e il 4 agosto 2023 nell’ansa dell’Aniene in zona ponte Mammolo ed anche la densa nube di vapore seguita alla pioggia del giorno successivo, abbiamo raggiunto Vicolo di Ponte Mammolo insieme con il nostro fotografo Vincenzo Barsanti dotato pure di drone.

Impediti però dalla difficile respirazione per il fumo ancora presente e dalle polveri, ci siamo allontanati ma non prima di avere brevemente documentato ciò che ci è stato possibile con gli effetti dell’abbandono del territorio con il conseguente dilagare di baracche che diventano accampamenti abusivi costellati da piccole e grandi “montarozzetti” di rifiuti, tra cui scheletri di moto e di auto rubate e poi bruciate, pneumatici, accumulatori, elettrodomestici ed altro. 

Le foto che pubblichiamo, mostrano solo una piccola parte della grave situazione ambientale causata dall’enorme quantità e natura di materiali, accumulatasi in anni e anni di mancata vigilanza – in buona parte ancora incombusta – lì pronta ad alimentare un nuovo incendio. 

La nostra continua osservazione negli anni di quella porzione di territorio ci porta a supporre che non tutta la grande area fluviale compresa nell’ansa dell’Aniene, sede di baraccopoli e discariche sia stata coinvolta nell’ultimo incendio.

Ci ripromettiamo perciò di tornare sul posto per controllare – anche con l’osservazione del drone – l’effettivo stato dei luoghi.

Lo scopo è di prevenire altri incendi, evidenziando i pericoli ancora immanenti per l’uomo e l’ambiente e sollecitare le istituzioni a salvare l’ancora salvabile, ma soprattutto di avviare una seria e definitiva riqualificazione dell’intera area.

Il reportage completo

IL REPORTAGE FOTOGRAFICO 

 


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