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A proposito di mascherine ed altro. Storie di ordinarie nevrosi

Come complicarsi la vita anche con le piccole cose

Avevo già messo una pietra sopra alla ‘’querelle’’ mascherine (vedi mio articolo del 1 aprile su Abitare a Roma), che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte l’ha riportata alla ribalta.

Costo della mascherina 50 centesimi: ah, finalmente!

E invece: apriti cielo!

‘’Ma Henos pochi mesi fa, prima del covid-19 il nostro ospedale (in realtà oggi il San Giuseppe di Marino è ridotto a un poliambulatorio), pagava le mascherine ad un prezzo di 20 centesimi, che già era un costo elevato’’.

A ricordarmelo sono vari colleghi.

“Vabbè, chiamo al telefono Enzo, il mio odontoiatra prima che andasse in pensione: Enzì che ne pensi di tutta ‘sta faccenda?’’.

‘’A Henossé, io le pagavo 14 centesimi’’.

‘’E vabbè, ma tu non ci avevi una pletora di sfaccendati da mantenere, le compravi direttamente dal fornitore, senza intermediari e uffici vari’’.

‘’Aoh, mi ribadisce Enzino, ma te ricordi lo scandalo delle siringhe? C’erano USL le pagavano x e USL che le pagavano 10 volte x’’.

“E’ vero, certi scandali si scordano, purtroppo abbiamo la quotidianità che ci fa scordare tutto”.

Telefono ai miei amici farmacisti. Alla mia domanda: ‘’allora le mascherine a 50 centesimi?’’

La loro risposta è stata: ‘’noi le paghiamo già 90 centesimi, preferiamo regalarle soprattutto ai bisognosi’’.

Inoltre so che le forniture non sono costanti e numerose farmacie ne sono sprovviste.

Mentre parlo con i vari colleghi scoppiano gli scandali veri o presunti sui DPI: nei periodi di crisi gli sciacalli fanno affari d’oro.

Altre polemiche: vaccino si, vaccino no.

La mia mente comincia a vacillare, sogno ad occhi aperti…Mitridate VI re del Ponto: assumeva piccole quantità di veleno ogni giorno così da immunizzarsi. Allora è stato Mitridate ad inventare il vaccino (similia similibus curantur) e non Edward Jenner.

Chissà se Jenner conoscesse la storia romana e di Mitridate. Comunque riuscì, in mezzo a tante difficoltà e diffidenti, a pubblicare nel 1801 i risultati degli esperimenti eseguiti negli anni precedenti e da quel momento ebbe inizio un processo che sarebbe culminato ad avere nel 1977 l’ultimo caso di vaiolo in Somalia, per cui tre anni dopo L’OMS poté dichiarare che il vaiolo era stato finalmente eradicato: 179 anni dopo quel 1801!

La storia delle vaccinazioni è lunghissima, già gli antichi greci avevano intuito il processo di immunizzazione (Tucidide, la peste di Atene nel 429 a.C.), ma anche in India e Cina intorno all’anno mille (la variolizzazione); insomma demonizzare in toto le vaccinazioni equivarrebbe ad annullare migliaia di anni di studi della lotta contro tante malattie, di progressi della Medicina e dell’Umanità: sarebbe come ribruciare la biblioteca di Alessandria d’Egitto.

 

Henos Palmisano

 


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2 commenti su “A proposito di mascherine ed altro. Storie di ordinarie nevrosi

  1. Caro Enos complimento per l’art.
    e veramente stiamo messi male, a questa gente che ne approfitta sarebbe da iniettarli il virus, ti immagini quando uscirà il vaccino
    che succederà.

  2. Caro Pasquale ti ringrazio che ti sia piaciuto il mio articolo e purtroppo hai ragione: ci sono persone (sciacalli) che se ne approfittano, sfruttando le paure in tempo di crisi. In quanto alle mascherine ”la querelle”’ non finisce qui: effettivamente l’industria italiana non può competere con quella cinese; lo può fare solo per la qualità ( sulla qualità dei prodotti l’Italia è imbattibile).

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