

Anche a Roma sostanze tossiche oltre i limiti; rischio stop all’acqua potabile in 91 comuni
Secondo una nuova direttiva dell’Unione Europea, il livello di arsenico nell’acqua potabile dovrebbe essere al massimo di 10 microgrammi per litro, ma in alcuni comuni del Lazio i livelli riscontrati sono stati di oltre 50 microgrammi.
Il Ministero della Salute ha chiesto una deroga ai limiti stabiliti dall’Ue, deroga che però è stata rispedita al mittente: resta infatti l’ordinanza di divieto per uso alimentare.
La decisione dell’Ufficio Ambiente dell’Unione è stata indirizzata al ministero della Salute il 28 ottobre scorso, ma la notizia è iniziata a circolare solo da pochi giorni.
In totale sono 5 le regioni a rischio, 128 comuni, in testa a tutte c’è il Lazio: 91 comuni in emergenza, suddivisi tra le province di Roma, Latina e Viterbo.
Il principale rischio sanitario di una presenza così alta di arsenico nell’acqua potabile è l’insorgere di alcune forme di cancro; l’Ue ha detto di poter imporre una deroga ai limiti per usi alimentari fino al livello di massimo 20 microgrammi per litro, ma certamente non per 30, 40 o 50.
L’emergenza acqua nel Lazio riguarderà 115.500 cittadini ad Aprilia, oltre 62.000 a Viterbo, 10.000 ad Albano, 18.000 a Sabaudia; nell’area dei Castelli Romani sono in emergenza oltre ad Albano, i comuni di Ariccia, Genzano, Lanuvio, Castel Gandolfo, Lariano, Velletri e Ciampino.
Ma anche Roma non è esclusa da questa lista: secondo uno studio di Legambiente, infatti, nella zona di Malagrotta, i livelli di arsenico sarebbero di oltre 200 volte fuori limite masssimo.
A confermare questi dati c’è anche l’Arpa, l’agenzia regionale protezione ambiente, che ha monitorato le falde acquifere di Malagrotta tra febbraio e maggio di quest’anno: i piezometri (sonde sommerse nelle falde) hanno rilevato una presenza record di ferro (15.290 microgrammi/litro), di benzene, oltre 12 volte i valori consentiti, cioè 1 microgrammo/litro, arsenico, e nichel.
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fai un controllo anche su quelle acque...
I laboratori analisi possono tranquillamente analizzare un campione dell'acqua. Non dovrebbe nemmeno costare molto.
Vorrei sapere se l'acqua che prendo alle varie fonti (Appia, Acqua Santa, Capannelle) che bevo tutti i giorni insieme ai miei figli è microbiologicamente pura oppure è il caso di fare qualche controllo anche qui.???