Municipi: , | Quartiere:

Addio ad Aurelia Sordi, sorella del celebre Alberto

La Signorina si è spenta all'età di 97 anni nella villa di Caracalla. La Sordi era stata vittima di un raggiro che vede imputato l'autista storico della famiglia

Si è spenta all’età di 97 anni dopo una lunga malattia Aurelia Sordi, sorella del celebre Alberto. La Signorina Sordi, così veniva chiamata la donna che non si era mai sposata per rimanere vicino al fratello, è morta – domenica 12 ottobre – nella villa di Caracalla dove i due hanno trascorso la loro vita insieme. A dare la notizia è stato il custode dell’abitazione.

Dopo la scomparsa di Alberto Sordi, Aurelia è salita agli albori delle cronache poiché vittima di un raggiro ordito ai suoi danni dall’autista e factotum storico della famiglia Sordi, Arturo Artadi. Per la vicenda è stato chiesto il rinvio a giudizio di dieci persone accusate di circonvenzione di incapace e di ricettazione, oltre all’autista anche gli avvocati Francesca Piccolella e Carlo Farina ed il notaio Gabriele Sciumbata accusati di circonvenzione di persona incapace, e di sei dipendenti di Aurelia che devono rispondere di ricettazione.

aurelia sordiInoltre a settembre la quinta sezione della Cassazione aveva stabilito l’allontanamento di Artadi da villa Sordi dove risiedeva. Proprio questa è stata deputata come una delle cause legate alla morte della donna, come spiegato dall’addetta stampa Paola Comin: “L’hanno fatta morire togliendole Arturo. Venerdì scorso l’avvocato della signorina Aurelia aveva fatto un’istanza al giudice che aveva disposto l’allontanamento di Arturo perché venisse riammesso: senza di lui si sarebbe lasciata morire. E infatti dal 1 ottobre, giorno in cui è stato disposto l’inizio dell’allontanamento, Aurelia non mangiava più”.

Alla notizia della morte di Aurelia anche Artardi ha voluto dare la sua versione: “Il difensore della Signorina Aurelia depositò una memoria dove, in pratica, spiegava che non era possibile che io commettessi altri reati e, soprattutto, segnalava che il mio concreto allontanamento avrebbe potuto determinare un tracollo nella salute della Signorina che non poteva essere privata dei suoi affetti e delle sue abitudini. Tra di noi c’era un bellissimo rapporto che nulla e nessuno riuscirà a distruggerlo”.

Ora la vicenda passa nelle mani degli eredi più vicini alla famiglia Sordi. Intanto in attesa di nuovi risvolti il Ministro della Cultura Dario Franceschini sogna di trasformare la villa di Caracalla in un museo, come scrive sul suo profilo Twitter: “Aspettiamo le volontà testamentarie e parleremo con la Fondazione ma la casa di Alberto Sordi dovrebbe diventare uno straordinario museo”.


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento