Allerta terrorismo, il Viminale pronto ad innalzare le misure di sicurezza: dopo l’attentato a Mosca

Oggi si terrà una riunione del comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica dedicata a una analisi della situazione

Dopo l’attentato a Mosca, sale l’ allerta e la sensibilità dei metal detector negli aeroporti romani ma anche in altri eventuali obiettivi di un attacco terroristico. Il Viminale ha disposto un ulteriore innalzamento delle misure di sicurezza su una serie di obiettivi sensibili. Controlli che riguarderanno anche la Capitale.

In particolare, secondo quanto si è appreso, l’attenzione dell’apparato di sicurezza è focalizzata su luoghi di preghiera, sinagoghe, ambasciate e snodi principali dei trasporti come le stazioni Termini e Tiburtina, e gli aeroporti di Fiumicino – soprattutto – e Ciampino. Guardia alta anche nella zona del Vaticano, del Colosseo, del foro Palatino e del foro Romano, così come attorno ai teatri. Già dalla giornata di domenica è scattato uno stato di allerta massima senza tuttavia allarmismo.

Immagine di repertorio

Nella giornata di oggi è stata convocata per oggi una riunione del comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica dedicata a una analisi della situazione dopo l’attentato terroristico a Mosca in cui un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione in una sala da concerti aprendo il fuoco sugli spettatori e provocando oltre 140 vittime. La linea del Viminale, dunque, è di mantenere l’attenzione massima, anche in previsione di Pasqua che porterà a Roma e in Italia un forte numero di turisti.

Secondo quanto trapela l’incontro servirà per ribadire la linea già tenuta anche in altre occasioni. Verranno fatti controlli speciali nelle zone dei cassonetti Ama, e attenzione particolare verrà data sulle auto in divieto di sosta o parcheggiate in doppia fila nelle zone sensibili di Roma e della provincia.

Fari anche sulle scuole, le banche, le ambasciate e le sedi diplomatiche. Allertati, oltre la polizia di Stato, anche i carabinieri, la finanze e la polizia locale. Il tutto per limitare al massimo eventuali momenti di tensione o iniziative di facinorosi.

Dopo un 2023 da record per il turismo, infatti, per questa settimana si stima un aumento di persone che sceglieranno la Capitale come meta per il ponte lungo. Secondo l’Ente bilaterale per il turismo, la settimana di Pasqua negli esercizi ricettivi alberghieri e complementari di Roma Capitale e della Città Metropolitana registreranno un andamento complessivamente in crescita rispetto all’anno passato seppur con differenze tra esercizi alberghieri ed esercizi complementari. Più persone in giro, quindi, e più controlli.

Il vertice di oggi dirà di più sulla questione operativa. Il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Alfredo Mantovano, in questo weekend ha circoscritto il pericolo. In sostanza nel nostro Paese “la minaccia non è tanto quella di gruppi organizzati” come quello che ha agito nell’attentato in Russia, perché “in Italia verrebbe intercettato prima”. L’insidia concreta è invece l’auto attivazione di lupi solitari “come capitato in altri stati Europei” ed “il fronte della minaccia più preoccupante è il reclutamento online, per il quale da anni avviene un contrasto anticipato”.


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