

Il Comune intervenga per far rispettare ai privati le sua ordinanza e lo faccia anche per le proprie aree
L’erba alta è ingiallita dal caldo sole del mese giugno e anche quest’anno è stata eliminata grazie al solito e puntuale incendio.
Angela, Pina, Roberta sono solo alcune delle assidue frequentatrici delle aree verdi e dei parchi del municipio V, lo fanno quasi tutti i giorni con i loro amici a quattro zampe e Angela ci dice delle continue, continue segnalazioni per far tagliare l’erba quando già questa arrivava a superare i 50 cm e ad infestarsi di forasacchi, pericolosi per i cani che spesso sono costretti a rivolgersi alle cure del veterinario per eliminarli da narici, orecchie e zampe.
La risposta per l’area di Somaini è sempre monotonamente la stessa: non possiamo fare nulla in quanto l’area è privata. Peccato però che ci siano leggi e regolamenti (ultimamente anche l’ordinanza n. 74 del Comune di Roma) che obbligano i proprietari dei terreni a tenerli puliti e con l’erba tagliata, proprio per prevenire incendi.
Purtroppo se il taglio dell’erba anche nelle aree verdi pubbliche avviene addirittura con ritardi incomprensibili e anche lì puntualmente si verificano incendi, gli ultimi quelli di Torre Spaccata e Centocelle, figuriamoci su aree private. E Somaini è una di queste.
Il Comune quindi intervenga per far rispettare ai privati le sue ordinanze e lo faccia anche per le aree di sua competenza.
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.
Anziché imputare, sempre e comunque, qualsivoglia situazione all’incuria di quanti rivestono ruoli istituzionali, perché non dire che, in esito a studi accreditati, nei paesi comunitari , Italia compresa, è invalsa la pratica dello “ sfalcio ridotto ”, del taglio alto dell’erba e del mantenimento degli sfalci sull’area di provenienza, per tentare di mitigare il surriscaldamento climatico, per cercare di prevenire la formazione di isole di calore e per provare a tutelare la sopravvivenza della biodiversità ? Perché far passare per roghi da autocombustione, che si verificano solamente con temperature molto, molto elevate, incendi, che, come il più delle volte, la cronaca ci rivela essere di natura dolosa ?