Categorie: Politica Tecnologia

Antenne telefoniche, Gruppo consiliare M5S: Appello a Gualtieri per una moratoria immediata e alla Camera dei Deputati per l’abrogazione dell’emendamento-farsa di Fratelli d’Italia

Lo dichiarano i Consiglieri M5S del Municipio Roma X: Alessandro Ieva, Giuliana Di Pillo e Silvia Paoletti

Il Decreto Legge n.60/2024, approvato dal Senato il 26 giugno scorso, è una pessima sorpresa per i cittadini. A dirla tutta, rappresenta un colpo alla democrazia.

Infatti, l’emendamento al decreto presentato da Fratelli d’Italia consente di localizzare e costruire nuove infrastrutture radiomobili in deroga ai regolamenti comunali.

In questo modo, i gestori della telefonia possono installare antenne mostruose alte fino a 30 metri, aggirando le normative comunali. Se il decreto supererà anche l’esame della Camera dei Deputati, i Comuni saranno ridotti a semplici passacarte, privati di ogni potere decisionale.

In ultima analisi, ciò comporta che i cittadini, in men che non si dica, saranno circondati da antenne, senza alcuna pianificazione territoriale e dunque senza tutela della salute.

Perché una cosa è certa: vivere vicinissimi a una Stazione Radio Base (SRB) ed essere costantemente esposti a centinaia di migliaia di onde elettromagnetiche ogni nanosecondo pregiudica qualunque organismo, specialmente le persone in condizioni di fragilità.

Ad onor del vero, è uno scenario apocalittico già in parte realtà perché il “Piano antenne” della Capitale è rimasto solo nelle buone intenzioni. La regola della distanza dei siti sensibili dall’antenna, pari a 100 metri, è decaduta e la salute dei cittadini sembra essere un argomento secondario.

Giungle elettromagnetiche selvagge, degrado ambientale, deturpazione del paesaggio, svalutazione del valore delle case sul mercato immobiliare e, forse, morti sulla coscienza (ammesso che i nostri amministratori ne abbiano una). Ecco cosa ci aspetta, ed è tutto lavoro per avvocati e tribunali, che saranno inondati di ricorsi e denunce.

Chiediamo al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, di impegnarsi per una sospensione (moratoria) nel rilascio delle autorizzazioni per le installazioni delle SRB, per uno stop delle installazioni in procinto di essere realizzate o adeguate e, senza indugio, per l’emanazione del “Piano antenne e microantenne 5G”.

Il Piano, ad oggi inesistente, permette ai gestori telefonici di mercanteggiare con i privati a discapito del bene comune. Noi del gruppo municipale M5S ci siamo già espressi chiaramente, promuovendo e votando l’OdG n.3 del 6 giugno 2024, basterebbe seguire le indicazioni contenute in questo atto consiliare.

I cittadini, ieri, con una manifestazione pacifica in Aula Giulio Cesare – e noi del Gruppo M5S siamo al loro fianco – hanno chiesto aiuto e non vogliono essere abbandonati: l’Assemblea Capitolina, unita, non deve ignorare il loro allarme, perché la posta in gioco riguarda davvero tutti. Tutti i partiti devono essere determinati ad eliminare l’emendamento contenuto nel Decreto, già approvato al Senato, affinché venga abrogato alla Camera.

Sappiamo bene che la tecnologia è importantissima, ma deve prevalere il principio di precauzione e cautela. Per questo motivo, il monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche deve tornare alla media dei 6 minuti, anziché delle 24 ore, per evitare dati distorti e garantire il rispetto dei valori di soglia e di attenzione.

Questo è nell’interesse dei cittadini, che non coincide con quello delle multinazionali e di chi le asseconda in nome di un falso progresso, del consenso e del vile denaro.

Lo dichiarano i Consiglieri M5S del Municipio Roma X: Alessandro Ieva, Giuliana Di Pillo e Silvia Paoletti.


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