Antica Osteria Terremoto, ovvero la cucina romana, a Genazzano (RM)

Un appuntamento da non mancare per chi ama la cucina tradizionale romana: l’Antica Osteria Terremoto a Genazzano in via della Rocca, 16, a Genazzano (RM).

Nasce nel 1890, inizialmente come tipica osteria di paese dove le persone si ritrovavano per giocare a carte o a bocce , bevendo del buon vino e trascorrendo allegramente i pomeriggi.

Tordo matto e cicoria

Successivamente, con il passare degli anni, l’attività si è trasformata in osteria con cucina per poi diventare la classica trattoria della cucina romana, conservando nel tempo i sapori di una volta e servendoli sulla tavola dei suoi clienti in un’atmosfera familiare.

Coniglio alla cacciatora

La domenica e tutte le festività la trattoria è sempre piena di gente , sia a pranzo che a cena. Siccome ho sempre piacere di gustare i piatti che offre la cucina di Terremoto, ci sono andato con mia moglie a pranzo martedì 4 luglio 2023. Ottima idea, poca gente e servizio “personalizzato”.

Coa de sorica alla gricia

Genazzano è un bel paese, i genitori di mia moglie sono nativi del posto, come tutti i suoi avi, e nel borgo antico hanno una piccolissima casa, purtroppo sempre chiusa. 

Come tutte le altre piccolissime case nel borgo del paese e in tutti i borghi dei paesi d’Italia. 

Lo spopolamento del territorio nei paesi, dicono.

Le mura delle case devono prendere aria, quindi le finestre vanno aperte; il legno dei mobili deve respirare, l’acqua deve transitare nelle tubature e nei rubinetti, la corrente elettrica deve correre nei fili.

Coa de sorica al sugo di carne

Un mio carissimo amico, purtroppo ex “camminatore” nel parco Palatucci di Tor Tre Teste, diceva che quando apri, dopo una lunga chiusura, una vecchia casa di paese, devi metterti seduto al centro della stanza più grande e restare in silenzio per qualche minuto, per ascoltare i molteplici “suoni” della casa. 

Luigi Giuliano, carissimo amico mio, non sbagliavi affatto.

Ma non divaghiamo e torniamo da Terremoto e sediamoci a tavola. 

Abbiamo ordinato : salsiccette paesane come antipasto, due porzioni di  gnocchi a coa de sorica di sugo di carne e alla gricia (sono fatti con acqua e farina, con l’aggiunta di un uovo per ogni kg. di impasto, e la loro forma è lunga e tonda. Non sugo con ragù), tordo matto (involto di carne equina con all’interno un battuto di grasso di prosciutto, aglio, prezzemolo, coriandolo, sale, ed altre spezie locali)  e cicoria, coniglio alla cacciatora e patate fritte, vino Cesanese Martino V, barachie (dolcetto di frolla ripieno di marmellata).

Barachie, dolcetto di frolla ripieno di marmellata

Potevamo anche prendere come primo piatto: le fettuccine al sugo di carne, ma andando di giovedì non si potevano mp3 degustare gli gnocchi di patate, andando il sabato o la domenica si possono degustare i ravioli al sugo di carne o in salsa di noci, andando la domenica anche i cannelloni.

Per secondo piatto,  tutti i giorni si può mangiare: la bistecca di vitellone, la braciola di maiale, il galletto alla diavola, il pollo con i peperoni, il pollo alla romana, i fegatelli, la salsiccia arrosto, l’arrosto di vitella, la scaloppina al limone, la trippa, la coratella, l’abbacchio. 

Sono sazio, anzi ho fame; è ora di pranzo, sono a Roma e mi manca tanto Terremoto.

Aggiungo solo una recensione che è una sentenza, quella di mia suocera, che la ripete  da quasi 50 anni: “Solo da Terremoto mangio e non mi sento male. È come se mangiassi a casa mia”.

 


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