Antoniazzo Romano e la sua scuola nell’area tiburtino-cornicolana

Sabato 7 aprile 2018 alle 16,30 al Museo Lanciani, in via XXV Aprile a Montecelio conferenza delprof. Francesco Ferruti

Sabato 7 aprile 2018 alle 16,30 nuovo appuntamento culturale al Museo Lanciani, in via XXV Aprile a Montecelio, stavolta con l’arte di Antoniazzo Romano nel territorio tiburtino-cornicolano, che verrà illustrata dal prof. Francesco Ferruti.

Antoniazzo Romano e la sua scuola nell’area tiburtino-cornicolana

Antonio di Benedetto Aquili, più noto come Antoniazzo Romano (Roma, 1435/40-1508), fu annoverato da Giorgio Vasari tra i pittori “dei migliori che fussero allora in Roma”. Il suo nome venne però dimenticato nei secoli XVII e XVIII, per essere riscoperto soltanto nella seconda metà dell’800. A partire dagli anni ’20 del secolo scorso gli studi si sono dedicati all’individuazione delle sue opere a Roma e nel territorio laziale, culminando nella grande mostra dedicata ad Antoniazzo nel 2013. Partendo dai risultati raggiunti dagli studiosi in questa occasione, il presente intervento prenderà in esame le principali opere assegnate al maestro o alla sua scuola nell’area tiburtino-cornicolana. Si cercherà così di separare quelle di sicura matrice antoniazzesca dai lavori attribuibili alla bottega del pittore, come gli affreschi di Sant’Antonio Abate a Montecelio e le tavole di Sant’Angelo Romano. Si tenterà di precisare meglio, infine, la paternità degli affreschi di San Giovanni Evangelista a Tivoli, a lungo dibattuta tra Antoniazzo Romano e Melozzo da Forlì, proponendo una nuova soluzione del problema attributivo.


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