Doppio appuntamento con Dario Fo

Giovedì 19 giugno il grande attore sarà al festival delle Letterature e domenica 22 in prima serata su RaiUno

Con la grande disponibilità che lo contraddistingue, il premio Nobel Dario Fo, 88 anni compiuti, si è concesso per l’intera mattinata di martedì 18 giugno 2014 a giornalisti e fotografi per presentare i suoi due prossimi appuntamenti.

DarioFo01Giovedì 19 giugno, alle ore 21, Dario Fo sarà il protagonista, insieme alla scrittrice Silvia Ballestra, della settima serata del Festival delle Letterature di Roma. Il maestro proporrà, in piazza del Campidoglio, una lettura scenica ispirata al suo ultimo libro “La figlia del Papa”, in cui racconta la vita di Lucrezia Borgia.

DarioFo03Domenica 22 giugno, invece, l’autore teatrale lombardo tornerà, dopo tanti anni, nella prima serata di RaiUno con la rappresentazione di “Francesco”, la sua piece più coerente e appassionata. Tratto da “Lu Santo Jullàre Francesco”, opera del 1999 dello stesso Fo, il lavoro sulla vita di San Francesco d’Assisi è stato riscritto e rielaborato inserendo accostamenti alla figura dell’attuale Pontefice.

“Non ci stiamo limitando a portare il teatro in tv, ma portiamo il grande teatro di Dario Fo su RaiUno”, esulta Giancarlo Leone, direttore di Rai1, in conferenza stampa. “È un omaggio che gli dovevamo per il suo impegno e anche per la storia tormentata con la Rai. È un onore avere il sesto premio Nobel italiano per la Letteratura in prima serata; era un’occasione molto importante, che supera qualsiasi valutazione che deve fare un direttore di rete. In quanto servizio pubblico, è nostro dovere fare questo tipo di operazione”.

DarioFo02Dario Fo ha ringraziato per “l’umanità che ho ricevuto lavorando, per il genio, lo slancio, la partecipazione. Finito lo spettacolo ho avuto le lacrime agli occhi perché ho capito l’abbraccio straordinario che mi stavano offrendo non solo gli spettatori ma anche i tecnici”. Sollecitato sulla censura che lo ha colpito e tenuto lontano dalla Rai per tanti anni, Dario Fo ha voluto precisare che nella rappresentazione di Francesco “la censura non è esistita. La Rai, in questa occasione, mi ha lasciato completa libertà, è una delle poche volte in cui mi è capitato di recitare e montare un pezzo in tv liberamente. La televisione pubblica sembra essersi sganciata dal controllo di organismi che non fanno parte della Rai ma che, anzi, vanno contro di essa”.

*Foto di Federico Ridolfi


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