Banda di truffatori smascherata: fingevano incidenti per ottenere risarcimenti dalle assicurazioni

Tutti gli indagati sono stati rinviati a giudizio

Un’indagine durata un anno ha portato alla scoperta di una banda di truffatori che inscenava incidenti stradali per ottenere risarcimenti dalle compagnie assicurative.

Gli agenti del Distaccamento Polizia Stradale di Colleferro, coordinati dalla Procura della Repubblica di Velletri, hanno smascherato il gruppo grazie a un’attenta attività di indagine.

L’organizzazione e il modus operandi:

Al centro della truffa c’erano due uomini: il titolare di un’agenzia assicurativa e un commerciante già noto alle forze dell’ordine. Il loro modus operandi era collaudato:

  1. Procurare autovetture da rottamare: Le auto utilizzate erano in pessime condizioni e vicine alla rottamazione.
  2. Simulare incidenti: Con queste auto, si simulavano incidenti stradali creando dinamiche compatibili con i danni preesistenti sui veicoli.
  3. Compilare il modello CAI: Utilizzando il modello CAI (constatazione amichevole incidente), gli indagati ottenevano le firme di altri complici che fungevano da testimoni.
  4. Certificati medici compiacenti: Medici accondiscendenti rilasciavano certificati che attestavano lesioni fisiche subite negli incidenti fasulli.
  5. Richieste di risarcimento: Due avvocati complici si occupavano di presentare le richieste di risarcimento alle compagnie assicurative.

Le indagini e i risultati:

Gli agenti della Polizia Stradale, grazie a un’attenta analisi documentale e a indagini tecniche, hanno scoperto che gli stessi individui ricoprivano ruoli diversi nei vari incidenti simulati.

Inoltre, è emerso che i complici che firmavano i CAI ricevevano solo esigue ricompense, mentre i veri ideatori della truffa incassavano i risarcimenti più consistenti.

L’epilogo:

L’attività investigativa ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 21 persone presso la Procura di Velletri. Le accuse nei loro confronti sono:

  • Associazione per delinquere finalizzata alla frode assicurativa
  • Falso ideologico in atti pubblici

Tutti gli indagati sono stati rinviati a giudizio.


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