B&B, al Teatro dei Contrari
Il 7 e l'8 dicembre le ultime due sere dello spettacolo dell'associazione culturale DanadUltime due sere quelle di lunedì 7 e martedì 8 dicembre per lo spettacolo “B&B” al Teatro dei Contrari, Via Ostilia 22.
La pièce reinterpreta in chiave moderna il generet del cabaret e si presenta come un varietà particolarmente originale: due donne incarnano rispettivamente l’anima del cabaret tedesco, più cruda e grottesca, e quella del cabaret francese, più snob e sorniona ma ugualmente tagliente.
Significative le due B che rappresentano le iniziali dei nomi di due celebri frequentatori del genere: Boris Vian e Bertold Brecht, i cui testi vengono affiancati per creare una drammaturgia originale e autonoma.
Ad aprire lo spettacolo una voce fuori campo indefinita, che potrebbe quella di un narratore di fiabe o di Dio; la voce presenta la figura del pianista, uomo provato da una vita difficile che rivive nei suoi ricordi immagini, suoni e atmosfere di un tempo passato.
Ad irrompere nella scena le due soubrettes che svelano nella loro routine qualcosa di più della realtà etichettata di prostitute: nel loro sguardo si alternano amori disincantati, sfruttamento e delusioni, esperienze che non cancellano tuttavia il desiderio di rinnovare la vitalità e l’ironia del cabaret, due elementi pieni di energia e spensieratezza.
Ma nei ricordi rivivono anche i suoni delle sirene della contraerea che richiamano agli eventi della storia, i quali con le loro difficoltà hanno fatto maturare il genere del cabaret ed il suo spirito.
Lo spettacolo si pone dunque non solamente come una satira di un periodo che ha condizionato il destino dell’Europa per un ventennio ma soprattutto come la celebrazione di alcuni valori e sentimenti intrisechi nel cabaret come la libertà di espressione e di parola, il diritto all’ironia e alla critica al potere, la gioia della seduzione leggera e graziosa, sentimenti che dovrebbero essere rinnovati nel tempo.
Tutto ciò rivive nelle entrées, numeri d’amore, di ballo, delle soubrettes accompagnate dalle note del pianista che suonano alte nell’aria, forti ed eterne nell’anima, che colpiscono più di qualsiasi bomba che cade.
La pièce è portata in scena dall’associazione culturale DANAD nata da poco con il patrocinio dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica "Silvio D’Amico" e fondata da tre attori diplomatisi nel 2009 con lo spettacolo “Sogno d’una notte d’estate” di William Shakespeare per la regia di Carlo Cecchi.
Scopo dell’associazione è quello di promuovere il lavoro teatrale di giovani artisti ai quali viene spesso dato poco spazio.
Nata nel giugno 2009, la DANAD ha ha già curato la direzione artistica del festival “Scrigni” di Fiano Romano ed ha partecipato al Festival dei Due Mondi di Spoleto, all’interno della rassegna LET.
Per info visitare il sito www.teatrodeicontrari.eu
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