

Scontro diretto per la lotta al quarto posto, risentimento muscolare per Tavares, Castellanos e Dele-Bashiru, con Baroni costretto a ridisegnare la Lazio, pensando anche all’avversario molto aggressivo quest’anno con la nuova filosofia di gioco di mister Italiano.
Inizio molto tattico delle due squadre, con un leggero predominio laziale, ma al quarto d’ora passa in vantaggio il Bologna al primo affondo, lancio perfetto alle spalle di Gila di Miranda per il tocco di Odgaard imprendibile per Provedel e 1 – 0.
La Lazio prova riprendere in mano il gioco, ma il Bologna è molto attento e aggressivo e mette in difficoltà la Lazio che sembra svegliarsi senza mai essere pericolosa, alla mezz’ora dopo una bellissima azione di Orsolini, che impegna Provedel con un grande intervento sulla sua classica azione dalla fascia destra ad entrare dentro il campo con il tiro a giro dell’esterno bolognese.
Il primo tempo finisce con il cartellino giallo per Gila, costretto a fermare irregolarmente Ndoye lanciato da Ferguson che, strappato un pallone a centrocampo imbuca per l’attaccante svizzero. Sulla conseguente punizione l’arbitro Colombo manda le squadre negli spogliatoi sulla presa alta e sicura di Provedel.
Gioca meglio il Bologna, più efficace e pericoloso di una Lazio ordinata ma poco incisiva in attacco.
Baroni inserisce Pedro per Isaksen, ma nessun cambio per il Bologna di Italiano.Pronti via e il secondo tempo ha un inizio shock per la Lazio prima Orsolini e poi Ndoye fanno 3 a 0.
I biancocelesti sono rimasti negli spogliatoi, unico a non arrendersi è Zaccagni che prende un palo con uno spunto d’orgoglio, ma troppo poco per contrastare questo Bologna on fire.
Prima della fine c’è il tempo per i goal di Castro e Fabbian a firmare il 5 a 0 finale.
La Lazio gioca il primo tempo sottoritmo, ma è in partita concedendo solo il goal ed un altro tiro. Il secondo tempo è inconcepibile, ma questi ragazzi stanno dando tutto da Agosto, e sono evidentemente stanchi, non tanto fisicamente ma mentalmente, è vero che questo Bologna è in un momento fantastico, ma la Lazio deve crescere soprattutto in personalità, perché quando non si riesce a vincere non bisogna smettere di giocare, e perdere con onore!
Che si giri pagina e che questa sosta sia la panacea di tutti i mali, una riflessione va fatta anche su Baroni, non abituato al doppio impegno, che cresca anche lui!
Provedel 6
Marusic 4
Gila 3
Romagnoli 4
Lazzari 4
Guendouzi 4
Rovella 4
Isaksen 4
Vecino 5
Zaccagni 6
Dia 4
Pedro 4
Noslin 4
Tchauna 4
Belayane 4
Ibrahimovic 4
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