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Cacciari il disconnesso – La Rai e il 2 giugno – L’addio di Sabrina al Pd – Salvatore sì, Argo no – Il terzo di maggio 2016

Fatti e misfatti di maggio 2016

Cacciari il disconnesso

“Il professor Massimo Cacciari – ha confermato lui stesso – voterà “sì” al referendum sulle riforme costituzionali”.
Quel professor Cacciari il quale, non troppo tempo fa, se n’era uscito con “Siamo arrivati alla Boschi che si intesta la riforma costituzionale. Renzi ha dato a lei, poco più che trentenne, il compito di riformare la Costituzione. Non aggiungo altro: sarò misericordioso”? E quel professor Cacciari il quale, ancora oggi, continua a definire la riforma come “modesta e maldestra”, un “brutto topolino partorito dalla montagna”, un “testo pieno di trovate balzane”? Proprio lui. Ma allora? Allora – ha creduto di giustificare qualcuno – il “pensiero negativo” del filosofo Cacciari sta lasciando il posto, forse, al “pensiero positivo”. Potrebbe anche essere. Ma tutto lascerebbe presumere, più verosimilmente, che quello attuale del filosofo Cacciari sia, piuttosto, un “pensiero logicamente disconnesso”. Ma c’è da capirlo. Non tutti i filosofi possono essere razionali come Aristotele e Kant.

La Rai e il 2 giugno

“La Rai celebrerà la “Festa della Repubblica” – il 2 giugno – con il riproporre “La più bella del mondo”, quella nostra Costituzione così stupendamente rivisitata, quattro anni fa, da Roberto Benigni”.

Doppio schiaffo, però, al “premier” Renzi. Intanto perché i telespettatori potrebbero chiedersi: “Ma, essendo la più bella del mondo, per quali motivi dovrebbe essere cambiata?” E, poi, perché ricomparirebbe sui teleschermi quel Roberto Benigni il quale, a proposito delle riforme costituzionali votate in Parlamento e affidate in ottobre al referendum popolare, si è recentemente detto orientato verso il “no”. “O Campo Dall’Orto – si sarà certamente irritato il “premier” Renzi – o che te tu mi fai? Te, tu, sei imbischerito?” Il presidente della Rai, Campo Dall’Orto, farebbe forse bene a non continuare ad essere sereno.

L’addio di Sabrina al Pd

sabrina-ferilli“Per la prima volta – ha fatto sapere l’attrice sempre di sinistra Sabrina Ferilli – non voterò Pd. Non mi va giù questa forma di meticciato politico, questo partito che raccoglie l’alto e il basso, il rosso e il nero, il buono e il cattivo”.

Sabrina Ferilli, insomma, da “La grande bellezza” del Pci a “La grande bruttezza” del Pd.

Salvatore sì, Argo no

“Il marò Salvatore Girone – ieri – è finalmente ripartito per l’Italia, ma è stato trattenuto, in India, il suo amato cane Argo”.

L’augurio è che non debba servire un altro arbitrato del Tribunale dell’Aja per far tornare in Italia anche il cane Argo.

Il terzo di maggio 2016

“La “soubrette” Raffaella Fico e il procuratore sportivo Alessandro Moggi figlio di Luciano – ha pubblicato la rivista “Chi” – sono stati sorpresi a scambiarsi, a bordo di uno “yacht” nel Golfo di Amalfi, baci appassionati e audaci abbracci”.

Il terzo chissenefrega di maggio 2016.


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