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Campo Testaccio. Consiglio di Stato conferma decisione del Tar e riconsegna lo stadio al Campidoglio

Sel: "si ricerchi una soluzione per la restituzione del campo da calcio al Rione Testaccio e alla città". FdI-An: "Marino si attivi con provvedimenti rapidi e risolutivi"

Secondo la sentenza del Consiglio di Stato, depositata lunedì 21 settembre 2015, quel che rimane del campo Testaccio, il primo storico stadio della Roma, il glorioso rettangolo verde calcato da Amadeo Amadei e Fulvio Bernardini, deve essere riconsegnato al Comune.

Si chiude così, definitivamente, con una conferma della decisione precedentemente assunta anche dal TAR, nel giugno 2014, il lungo contenzioso che negli ultimi anni ha visto contrapposti il Campidoglio e il Consorzio Romano Parcheggi, la società che avrebbe dovuto realizzare una serie di box interrati e un parcheggio da 70 posti per poi ricostruire il campo con tribune e spogliatoi.

Stadio_Testaccio_Roma1929
Lo stadio Testaccio fu inaugurato nel 1929

“La politica”, dichiarano Mauro Cioffari (Consigliere SEL I Municipio), Graziella Manca (Consigliera SEL I Municipio) e Serena Felici (Segretaria Circolo SEL Testaccio), “ha il compito ora di ricercare, confrontandosi con i cittadini e con le associazioni del Rione, una soluzione che consenta il ripristino e la fruibilità della struttura comunale restituendo dignità e funzionalità al campo da calcio di Testaccio mantenendone la vocazione pubblica”.

campo_calcio_testaccio“E’ necessario”, aggiungono Cioffari, Manca e Felici, “impegnare l’amministrazione comunale ad intraprendere le azioni politiche e amministrative necessarie per ripristinare il campo da calcio trovando le risorse economiche per l’esecuzione di tali opere. Invitiamo l’Assessore Esposito, così come richiesto dal Consiglio del Municipio Roma I Centro nella Risoluzione approvata all’unanimità nel febbraio 2015, all’espunzione dell’area di Campo Testaccio dal Programma Urbano Parcheggi poiché siamo convinti che la realizzazione di un parcheggio interrato non corrisponda più ai bisogni della cittadinanza e stiamo lavorando affinché l’area di Campo Testaccio venga riqualificata e resa fruibile al più presto”.

E l’intervento del Sindaco è sollecitato dagli esponenti di FdI-An, Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio e Federico Rocca responsabile romano enti locali:  “Come FdI-An abbiamo sollecitato più volte questa amministrazione ad occuparsi della dello storico campo dell’As Roma, ma con il sindaco Marino al governo della Capitale è calato il silenzio su questa vicenda. Adesso che anche il Consiglio di Stato ha dato ragione al Comune di Roma non ci sono più alibi e non c’è più spazio per ulteriori perdite di tempo. Da oggi la competenza rientra dunque nelle funzioni del Campidoglio, Marino sblocchi l’impasse e si attivi procedendo con provvedimenti rapidi e risolutivi a restituire il glorioso Campo Testaccio alla città e ai tifosi della Roma”.


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