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È guerra aperta e senza esclusione di colpi tra Claudio Lotito e la Curva Nord. Il cuore pulsante del tifo biancoceleste ha infatti organizzato per venerdì 14 giugno una manifestazione contro il presidente della Lazio, chiamando a raccolta tutti i sostenitori.
Il patron della Lazio ha risposto all’annuncio dell’evento, provocando una decisa replica dalla Curva Nord, che non si lascia intimidire.
Maurizio Sarri e Igor Tudor hanno rassegnato le dimissioni in poco più di due mesi, il mercato estivo è privo di grandi acquisti e caratterizzato solo da cessioni (Luis Alberto e Felipe Anderson), l’arrivo di Baroni è praticamente ufficiale e la squadra si è classificata settima dopo un secondo posto l’anno precedente.
La Curva Nord è esasperata dalla gestione Lotito e chiede al presidente di lasciare la guida del club e di “liberare” la squadra.
Gli ultras hanno lanciato un attacco durissimo, temendo un ridimensionamento della squadra, e hanno annunciato “la più grande manifestazione di dissenso mai avvenuta nel contesto sportivo romano”.
Claudio Lotito ha parlato al Messaggero e, tra i vari temi trattati, ha affrontato anche quello della contestazione. “Non c’è un comunicato ufficiale firmato, né sono state chieste le autorizzazioni alla questura. Attenzione a istigare l’odio. Io la Lazio non la vendo”, ha dichiarato il presidente, sottolineando che, dopo di lui, la società passerà a suo figlio Enrico, attualmente impegnato con la Lazio Women.
Lotito ha inoltre chiarito il valore che attribuisce alla Lazio: “Di un’offerta araba da 600 milioni non c’è nulla di vero. E comunque per me questo club vale il doppio. Ci sono solo 250 milioni di patrimonio immobiliare, non ci penso proprio a vendere”.
La Curva Nord non indietreggia e conferma la manifestazione di dissenso. “Apprendiamo da un’intervista rilasciata dal sig. Claudio Lotito che è a conoscenza del fatto che non ci sia autorizzazione per la manifestazione. I permessi sono stati richiesti e al momento in cui scriviamo non c’è nessun diniego da parte della Questura.
Chi fomenta odio e divisioni tra i tifosi è solo una persona di cui ricordiamo bene le parole: ‘Farà litigare i tifosi tra loro scatenando una guerra tra poveri’. I tifosi laziali sono uniti nel nome della SS Lazio e nessuno potrà mai dividerli”, recita il comunicato della Curva Nord. La protesta dei tifosi della Lazio si terrà venerdì 14 giugno alle ore 18:30 sotto la Nord dello Stadio Flaminio.