Civitavecchia: Bombolette di gas contro gli agenti, detenuto barricato in cella

L'accaduto denunciato dalla Fp Cgil Polizia Penitenziaria

Momenti di paura e tensione nella mattinata di Sabato 10 Febbraio 2024 nel carcere di Civitavecchia, dove un detenuto ha causato esplosioni lanciando bombolette incendiarie e barricandosi in cella. Colpito un agente. A denunciare l’episodio la Fp Cgil Polizia Penitenziaria.

“In seguito all’evento critico verificatosi al Carcere di Civitavecchia, dove un detenuto ha causato esplosioni lanciando bombolette incendiarie e barricandosi in cella, vogliamo esprimere la nostra vicinanza e i migliori auguri di pronta guarigione al nostro rappresentante Cgil, colpito direttamente dall’incidente.

Questo grave episodio sottolinea ancora una volta l’urgente necessità di rivedere e potenziare le misure di sicurezza a tutela del personale penitenziario. Fortunatamente la professionalità del personale di polizia è riuscito ripristinare l’ordine e la sicurezza senza ulteriori feriti”. Hanno scritto un una nota Mirko Manna, coordinatore nazionale comparto sicurezza Fp Cgil e Ciro Di Domenico, coordinatore regionale del Lazio.

Dalla sigla sindacale l’appello al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Giovanni Russo, per la convocazione immediata di un tavolo di confronto. “L’obiettivo è discutere e implementare soluzioni efficaci per prevenire futuri eventi critici, garantendo così un ambiente di lavoro sicuro per il personale, non basta un manuale se poi non si dispongono corsi di formazioni e circolari attuative. È importante – scrive la Fp Cgil Polizia Penitenziaria – un impegno concreto da parte di tutte le istituzioni per affrontare con serietà le criticità del sistema carcerario, con la sicurezza dei lavoratori come prioritaria e non più procrastinabile”.

Intanto sulle carceri l’assessora regionale alla Sicurezza, Luisa Regimenti, ha annunciato un tavolo per migliorare le condizioni dei detenuti. “La situazione delle carceri desta preoccupazione in tutto il Paese e anche nella nostra Regione dove il sovraffollamento cresce più che altrove.
Purtroppo, sono in aumento i suicidi, gli atti di autolesionismo, le aggressioni alla polizia penitenziaria.

Una condizione di grave malessere che va affrontata al più presto. Per questo convocherò quanto prima il tavolo interassessorile in Regione Lazio per introdurre tutte le misure necessarie per migliorare le condizioni dei detenuti e per favorire il reinserimento dei detenuti nella società, una priorità per il nostro sistema carcerario e giudiziario.

Garantire alla popolazione carceraria condizioni di vita accettabili – ha detto l’assessora – è una questione di dignità e civiltà. Abbiamo stanziato 500mila euro nell’ultimo bilancio regionale per favorire l’accesso all’istruzione e al lavoro dei detenuti che devono uscire dal carcere con la possibilità di cominciare una vita nuova.
La Regione Lazio sarà in prima linea per implementare gli strumenti a sostegno del reinserimento sociale dei detenuti”.


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