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Confusione nelle menti

A me personalmente piace ballare e cenare, ma non sul Titanic

Sono due mattine che constato la mia distanza dal mondo che mi circonda, o meglio, dal mondo dell’informazione, stampata e non, che mi evidenzia qualche disallineamento tra le mie priorità e quelle dei giornalisti.
Poiché, si sa, i giornalisti in genere sono molto sensibili a quel che la gente “pensa e deve pensare” per mandare avanti la baracca, ne consegue che le loro priorità e le loro strutture mentali sono quelle di tutti voi; perciò io e voi siamo distanti…
Ma allora io sto fuori, devo prendere provvedimenti…

Sono due mattine che constato che:
1.la notizia della vittoria italiana all’Olimpico (bellissima, apprezzata nella sua scioltezza e armonia anche da mia moglie) viene trattata nel GR 8 minuti su 19, compresi gli indotti calcistici sui maturandi(?)…e nelle testate nazionali in prima pagina, con Biden e Putin a fare da riempitivo;
2. la bruttissima notizia della morte del Giampiero nazionale bianconero, grande uomo di sport, viene messa oggi in primissima pagina ovunque e nei GR occupa i primi 5 minuti, comprese le interviste ai giocatori di 30 anni fa della Signora ….

Mi rendo conto che le notizie sportive possono distrarre le menti irrequiete di un popolo, mai educato (nel senso letterale della parola) dalla politica sociale, eticamente e culturalmente, e per questo abbiamo redazioni sportive nei mass media molto gonfiate e superiori quantitativamente (solo) a quelle straniere, ma ora mi pare che esageriamo col “panem et circenses”. Anche ai tempi di Marziale e degli Imperatori Claudi ( mi scuso per le citazioni un po’ osé) a Roma si era più sobri sulla distribuzione dell'”oppio al giovane popolo”.
Amo lo sport, ma preferisco francamente quello praticato, anche nei campi da rugby dei miei nipotini….

La mia mente, disallineata col riferimento dominante, è occupata da altre cose, presa dalle dichiarazioni OMS sulla situazione “Vaccini in Africa”.
Sono proprio da curare…
Coi campionati europei “torniamo alla normalità” : ma quale normalità? Quella della necessità di muri che qualcuno vuole costruire da Capo Matapan a Capo Bon, a sud di Pantelleria, per isolare il nostro Paese dal mondo africano e renderlo sicuro dai “neri”?

In Africa i nostri bravi politici hanno dimenticato che per ora ci sono quasi 10 milioni di contagi e circa 150.000 morti (sottostimati!!!) per Covid, con percentuali di immunodepressi da HIV che toccano il 27%.
I vaccinati sono solo quasi il 2.3% degli Africani: l’OMS voleva vaccinare il 10% dei suoi abitanti entro settembre!!!
Ma come, con quali vaccini?
A meta’ giugno sono stati somministrati 36 milioni di dosi, soprattutto in Egitto, Sud Africa,Marocco, Nigeria ed Etiopia; ma altrove il nazionalismo vaccinale dei Paesi ricchi (dove è stato somministrato ad oggi l’85% delle dosi mondiali) ha lasciato solo lo 0.3% dei vaccini ai Paesi poveri!!!
L’Africa, per arrivare al 10% OMS a settembre, necessita di 225 milioni di dosi!
Le promesse fatte da Biden (500 mila vaccini) e dai Paese G7 (1 miliardo ) potranno aiutare gli Africani, ma nel 2023.
E nel frattempo?
Quanti morti ci saranno in Africa nell’anno degli Europei e dell’Olimpiade di Tokio?
E questa bomba innescata dei contagi diffusissimi nel mondo ci farà capire che siamo tutti nella stessa barca?

Quando gli amici giornalisti non penseranno solo alle copie vendute e all’audience e ci metteranno sull’avviso sulle cose serie da fare?
Quando i politici, invece di pensare alle “asfissianti mascherine”, faranno qualche riflessione strategica seria per aiutare tutti?

A me personalmente piace ballare e cenare, ma non sul Titanic mentre vedo a prua avvicinarsi l’iceberg…

 

 


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