Da piazza San Giovanni a piazza Venezia? – “Ghe pensi lu” , Michele Santoro – I Vigili del fuoco primi della classe

Fatti e misfatti di marzo 2013 di Mario Relandini

Da piazza San Giovanni a piazza Venezia?

Nessuna fiducia ai partiti – aveva garantito il neoeletto capogruppo al Senato per il “Movimento 5 stelle”, Vito Crimi – ma possibilità per un Governo tecnico non guidato, però, da Mario Monti”.
Assolutamente no ad un Governo con il Pd e ancor più no ad un Governo con il Pdl, finalmente un sì – seppure non urlato – ad un Governo tecnico? Macché. Trascorse neppure ventiquattr’ore, dietro front e avanti marsch verso il nuovo obiettivo: nessun Governo tecnico nemmeno, ma “nostra unica soluzione che proponiamo è un Governo del “Movimento 5 stelle””. Tanti saluti, dunque, al Pd e al Pdl che hanno ottenuto più consensi dei “grillini” e tanti saluti, insomma, alla democrazia. Ma non è che Beppe Grillo si è messo in testa di comparire, uno di questi giorni, sul balcone di piazza Venezia e urlare, da lì, editti e “slogans” alla sua platea plaudente?

“Ghe pensi lu”, Michele Santoro

“Ecco – ha proposto con tanto di nomi e cognomi, sul sito www.illeader.it, il giornalista-conduttore tv Michele Santoro – il Governo che potrebbe essere sostenuto sia dal Pd che dal “Movimento 5 stelle”, ma che, intanto, può essere approvato da tutti su internet”.
Il Capo dello Stato, dunque, può finalmente liberarsi dal gravosissimo peso di trovare un Governo quasi impossibile. Il buon Giorgio Napolitano, insomma, si rilassi: pensa a tutto lui, il giornalista-conduttore tv Eugenio Santoro.

I Vigili del fuoco primi della classe

“Dal primo rapporto sul “Benessere equo e sostenibile” che, redatto su imput dell’Ocse, verrà presentato lunedi prossimo alla Camera – hanno anticipato Istat e Cnel – un dato è emerso significativo: quello sulla fiducia dei cittadini nei confronti delle varie Istituzioni”.
Ebbene, secondo questa sconfortante anticipazione, i partiti politici si sono meritati, in una valutazione da 1 a 10 come a scuola, un somaresco 2,3 e appena meno peggio, con un 3,6, è andato il Parlamento. Insufficienze sempre gravi, anche se un po’ meno severe, per gli Enti locali (con un 4 secco) e la Giustizia (con un 4,4) Ma le sufficienze? Solo due: le Forze dell’ordine con uno striminzito 6,5 e i Vigili del fuoco con l’unico 8,1. Con tutti gli incendi politici e sociali che sempre più numerosi commentatori vanno paventando in un futuro anche prossimo, meno male, perlomeno, questo 8,1 ai bravi Vigili del fuoco.

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