David di Donatello, Cinecittà protagonista della cerimonia

In scena il 3 maggio 2024 nei suoi studi. La diretta dei premi si terrà infatti nel mitico Teatro 5

Cinecittà sarà protagonista della 69ª edizione dei David di Donatello, tra i più prestigiosi premi cinematografici, che andrà in scena il 3 maggio 2024  nei suoi studi, i quali offriranno, durante la cerimonia, il racconto della magia e dell’arte di fare cinema.

Cinecittà, al centro della produzione e della creatività globale, sarà quindi la casa del David: la diretta dei premi si terrà infatti all’interno del mitico Teatro 5, icona della cinematografia italiana e internazionale. Nel ‘racconto diffuso’ che sarà percorso dai protagonisti del più importante premio del nostro cinema, saranno coinvolti il Teatro 14, nuovo ‘residential stage’, unico set che racchiude molteplici ambientazioni scenografiche, e il Teatro 18, il Led Volume Stage per riprese virtuali tra i più grandi d’Europa. Tre Teatri che sintetizzano l’anima degli Studi di Cinecittà, tra alto artigianato e avanzata tecnologia.

E si potrà ammirare un percorso che guarda al futuro, fatto dei nuovi grandi spazi in costruzione, e un impianto scenografico avveniristico che accompagna il red carpet, il photocall e gli altri momenti della cerimonia.

In una affascinante dimostrazione delle eccellenze creative di Cinecittà, un cantiere costantemente aperto sul futuro. “Cinecittà – afferma Chiara Sbarigia, presidente Cinecittà – torna ad ospitare la cerimonia di premiazione dei David di Donatello, i riconoscimenti più importanti del cinema italiano. Lo fa con un allestimento scenografico che racconta i teatri di posa e i set portando i protagonisti e gli ospiti della serata dietro le quinte di un luogo completamente rinnovato e in continua trasformazione. Una Cinecittà nuova e al passo coi tempi, che si apre al talento dei giovani, che siano autori, artigiani, esperti di nuove tecnologie, e che fa formazione dei professionisti che saranno il futuro del nostro cinema, perché la cosa più bella che si può avere in comune con qualcuno è il futuro. Ma Cinecittà è oggi anche un laboratorio di idee e riflessioni, che promuove convegni, organizza mostre, ospita performance, com’è nella natura della Settima Arte, che le riassume tutte perché il cinema non si capisce solo con il cinema, ma servono la fotografia, la letteratura, la pittura, la musica”.

“Un luogo – aggiunge Sbarigia – nato per creare immaginario, cioè le storie che vedremo e vivremo tutti insieme, perché nei momenti cruciali della vita si ha bisogno di storie che aiutino a comprendere la propria, e, come ci ha ricordato un premio Nobel, tutte le grandi industrie del cinema, dell’editoria e della televisione si ergono intorno alle storie, al desiderio e al bisogno di raccontarsi. Non so se il cinema migliore sia uno specchio della realtà, come sostengono alcuni, ma se è vero allora è lo specchio di Alice, qualcosa che, nel cuore della quotidianità, degli affetti e delle abitudini, suggerisce un altrove, stimola la fantasia e il sogno, e allora quale miglior posto per celebrarlo di Cinecittà, la fabbrica dei sogni per eccellenza?”

“Il David a Cinecittà – sottolinea Nicola Maccanico, amministratore delegato Cinecittà – è una soluzione naturale perché Cinecittà è la casa del cinema italiano e del cinema italiano nel mondo. Gli Studi saranno protagonisti di questa edizione esponendo alcune delle proposte che hanno reso Cinecittà di nuovo competitiva, di nuovo al centro del talento, come amiamo dire. Come il nuovo set permanente nel Teatro 14, dove tutte le produzioni anche quelle con budget più limitato possono trovare le soluzioni compatibili con le loro esigenze; e poi il mondo dei sogni, il mondo di domani che Cinecittà ha fatto diventare il mondo di oggi, cioè il Teatro 18, il ledwall per la Realtà Virtuale, dove ogni cosa può diventare possibile. La cerimonia del David è un momento nel quale dobbiamo esaltare il nostro sistema audiovisivo, la sua varietà, e la capacità di fare squadra; la competizione è ormai globale ed il nostro mercato ed i nostri talenti hanno capacità attrattiva per il resto del mondo. Caratteristiche e qualità che devono aiutarci a crescere, anche e soprattutto oltre i confini nazionali”.

Erica Battaglia: David di Donatello a Cinecittà “fabbrica dei sogni”

“Gli Studios romani di Cinecittà chiamati ad ospitare la 69ª edizione dei Premi David di Donatello, rappresentano una scelta che impreziosisce Roma, il quartiere di Cinecittà e non per ultimi gli Studios, che si confermano ancora una volta la fabbrica dei sogni per l’accoglienza dedicata alla cerimonia per il conferimento dei riconoscimenti piu’ importanti della cinematografia italiana”.

Lo afferma in una nota la presidente della commissione capitolina Cultura Erica Battaglia del Pd. “Cinecittà non smette di essere un punto di riferimento dell’immaginario collettivo, riconfermando competitività e interesse diffuso, un luogo che fa di Roma una delle capitali mondiali del cinema. Non sfugge infine che il valore dato agli spazi, così come alle maestranze, aiuta anche i più giovani ad investire nel cinema, nei suoi mestieri e nella sua magia”, conclude Battaglia.


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