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Dopo un’estate di tregua, quando si pensava che finalmente l’ACEA avesse trovato il modo di operare senza alterare la vita di chi disgraziatamente vive alla portata del suo depuratore di Roma Est, ecco riapparire le diffusioni di miasmi.
Già dai primi di settembre era un puzzo sottile di fogna ad essere segnalato nelle ore tarde della sera fino alle prime del mattino. Poi improvvisamente da venerdì 15 settembre 2023 fino a lunedì 18 l’inattesa impennata con ondate di fetore intense e ripugnanti che hanno molestato tutta la domenica. In particolare le ondate sono state descritte come “di materiale putrescente e a tratti, con un acre odore di cloroformio o di ammoniaca tale da causare bruciore alle vie respiratorie e agli occhi”.
Come da vecchio copione sono tornate le proteste, le richieste di intervento. le telefonate e i post sui media: hanno chiamato la Polizia Locale di Forte Tiburtino che – pur nell’urgenza – non disponendo di pattuglie, ha consigliato di scrivere una e-mail in modo da coinvolgere l’Arpa; qualcuno ha pensato di scrivere a Massimiliano Umberti Presidente del IV Municipio “che si è reso disponibile” (sic); molti hanno inondato i social, altri hanno telefonato in redazione.
Il Cdq, presidente Paolo Santucci, che ringraziamo, ci ha infine fornito tutti i particolari sui giorni, gli orari e i luoghi interessati dal fenomeno e da questi possiamo dedurre brevemente ma efficacemente il percorso della puzza che, sprigionata dal Depuratore in via degli Alberini, ha invaso Colli Aniene e abbondantemente oltrepassato via Calosso e Via Efisio Orano.
Per rappresentare quello che la gente pensa, come non sappia a quale santo votarsi, riportiamo qui di seguito un florilegio di post: “Buonasera. (17 agosto) La puzza del depuratore è intollerabile. Quantomeno in via Balabanoff. Brucia la gola e pizzica il naso…ci stanno intossicando. Non se ne può più” Simona P.; una proposta di L B.: “Fare un sit in con le bandierine colorate, bloccare la Togliatti forse e qualcosa si muove forse.” ; e “Sono anni che denunciamo ma non frega niente a nessuno” S. P.; poi L. B “ non bisogna assolutamente stare in silenzio”; G. L. “E vero !! Basta non ne possiamo più!”;F. T. “Chiamare i NAS? Fare una denuncia? Mandare una pec mettendo in indirizzo tutte le Istituzioni possibili… Municipio, comune, regione, ASL, FF OO??” P. S. “Hanno ricominciato con la fine dell’estate… fanno sempre cosi, quando sanno che la gente richiude le finestre, per risparmiare sui prodotti che dovrebbero usare attaccano a mezzanotte alle 7 di mattina e alle 9. In questo momento che scrivo si sente un odore fortissimo ma …la colpa è nostra che non reagiamo, bisognerebbe andare li e bloccare la strada dove entrano i camion per settimane. Se vi organizzate io ci sono…” L. P. “Quando volete possiamo manifestare sono disponibile”.
Concordo perfettamente su quanto scritto dall’amico carabetta ha ŕagione senz’altro si tratta di scarsa manutenzione e sovraccarico di scarico di liquami e prodotti tossici i responsabili si diano da fare