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Dieci pini abbattuti su Viale Antonino di San Giuliano: Italia Nostra denuncia l’accaduto

"Svettavano dritti ed erano ancora giovani"

Sono in totale dieci i pini su un filare di trenta che sono stati abbattuti su Viale Antonino di San Giuliano, a Roma. A denunciare l’accaduto è Italia Nostra, che ha contato i ceppi rimasti sulla strada che costeggia la Farnesina.

Secondo l’associazione ambientalista, “i pini erano sani ed erano stati sottoposti a due trattamenti endoterapici contro la cocciniglia tartaruga”. Italia Nostra contesta la teoria del “fino ciclo vitale” utilizzata per giustificare gli abbattimenti, sostenendo che i pini in questione potevano ancora vivere per molti anni in un contesto urbano.

L’area interessata dai tagli è caratterizzata da un complesso architettonico unico, progettato dall’architetto Enrico del Debbio nel 1932. I pini domestici erano parte integrante di questo progetto e contribuivano a creare un collegamento tra le diverse architetture e la quinta naturale di Monte Mario.

“Negli ultimi mesi, con la scusa del rifacimento del manto stradale e dell’eliminazione di alcuni dossi provocati dalle radici, sono stati abbattuti in totale 15 pini tra Viale Antonino di San Giuliano e Viale Paolo Boselli. Si tratta di un numero significativo se rapportato al numero totale di pini presenti nelle due strade”.

“Italia Nostra esprime la sua preoccupazione per la progressiva perdita di alberi a Roma, soprattutto in zone di particolare pregio storico e ambientale. L’associazione chiede alle autorità competenti di tutelare il verde pubblico e di evitare abbattimenti indiscriminati.

L’episodio di Viale Antonino di San Giuliano rappresenta un altro esempio della fragilità del patrimonio arboreo della Capitale. È necessario un impegno concreto da parte delle istituzioni per garantire la conservazione e la valorizzazione del verde urbano”.


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