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Doppio appuntamento al MAAM (Museo Dell’altro e Dell’altrove)

Sabato 10 ottobre alle ore 17,30 in via Prenestina 913. Ingresso libero

A chi non conosce il MAAM, in via Prenestina 913; Museo dell’Altro e dell’Altrove e Metropoliz_città meticcia http://www.spacemetropoliz.com/film/metropoliz/ e http://www.artribune.com/2015/04/la-storia-del-maam-larte-prende-vita-in-uno-strano-museo-a-roma-1/ diciamo che è nata da un’idea visionaria di Giorgio de Finis, antropologo ed agitatore culturale, curatore anche dello spazio “underground” della Casa dell’Architettura dell’ex Acquario Romano. In Metropoliz, ovvero MAAM, ovvero ex salumificio Fiorucci, fabbrica dismessa nel quartiere di Tor Sapienza. La Street Art qui è l’evidente emblema ed il programma visivo di un’apertura antropologica alla città, ma anche sintomo di una simbiosi positiva tra multiculturalità e pacifica convivenza, tra il recupero della spiritualità nell’arte ed il controllo sociale attraverso un’etica della condivisione serena e costruttiva.

foto1sambuciniIn una grande architettura industriale occupata nel marzo del 2009, in collaborazione con Popica Onlus per la scolarizzazione  dei bambini rom, coabitano circa duecento persone provenienti da diverse regioni del mondo: Perù, Santo Domingo, Marocco, Tunisia, Eritrea, Sudan, Ucraina, Polonia, Romania, Italia, ma questa è anche Museo periferico, gratuito, partecipativo, soggetto d’Arte di tutti e per tutti, che si avvale della collaborazione di artisti famosi, di associazioni, università, gallerie, curatori indipendenti, avendo avviato un nuovo virtuoso rapporto tra arte e città e tra arte e vita.

Siamo ormai nell’epoca dello Sharing economy, ma anche Sharing antropologica, culturale, delle arti e della filosofia. La Terza rivoluzione industriale a Roma potrebbe essere stata avviata proprio da qui, nella condivisione, nel paese nella città, uno spazio pubblico ma controllato dove aggressività e proprietà privata sono bandite, dove è possibile sperimentare nuove forme di convivenza sociale multietnica e nuove forme d’arte in libertà. Sembra il luogo più adatto dove presentare il significativo libro di Roberto Gramiccia, critico d’arte e scrittore “Arte e potere” – Il cui sottotitolo Il mondo salverà la bellezza? – allude ma rovesciandola, alla celebre frase di Dostoevskij – La bellezza salverà il mondo?- Analizza infatti in questo saggio, le trasformazioni che il rapporto arte/potere ha subito nel corso dei secoli, sottolineando la condizione dell’arte contemporanea ormai ridotta alla sua dimensione di merce. Il libro è scritto in un linguaggio chiaro, adatto a tutti i lettori interessati a riflettere con onestà, a capire nel contesto attuale, il valore antropologico dell’Arte in un momento storico in cui si assiste ancora all’aggressione sistematica all’ambiente, alle coscienze, alle religioni, alla cultura …

foto2sambuciniSabato 10 ottobre alle ore 17,30, con ingresso gratuito ovviamente, ci sarà un doppio appuntamento. Il saggio di Roberto Gramiccia presentato dall’autore e da Giuseppe Allegri con Simone Oggionni, accompagnato dallo spettacolo teatrale Shoot the Queen, di e con Maurizio Capisani, Sabrina Conte (produzione acquasumARTE – Milano) che al testo si sono ispirati, lavorando da tempo sulle tematiche economiche, sociali e culturali dell’occidente e su come queste hanno saputo disinnescare la forza dirompente dell’arte, agendo sulle coscienze degli artisti colonizzate dal pensiero unico, oggi sempre meno liberi ed indipendenti, mentre l’arte è divenuta un surrogato che mantiene il suo nome solo in ragione degli interessi che la sostengono e perdendo anche il contatto con la realtà. Attraverso una instancabile attività di ricerca, la compagnia esplora da anni i confini del linguaggio teatrale, sfidandone le convenzioni ed i canoni comunemente adottati, interessata ad indagare le potenzialità nella tecnica compositiva di un linguaggio evocativo e polisemico, che si compone come un mosaico attraverso la drammaturgia di dettagliate partiture fisiche, danza, poesia, immagini video, musica.

aquasumIl gruppo artistico acquasumARTE fondato nel 2008 da Maurizio Capisani, Francesco Cimino, Sabrina Conte, Sonia Conte, realizza performance di teatro sperimentale e progetti media-interattivi – website: www.acquasumarte.it. Ha gestito per cinque anni uno spazio culturale a Pavia attivando un articolato progetto multidisciplinare. Nel 2011 ha vinto il bando di Fondazione Cariplo “Avvicinare nuovo pubblico alla cultura” con un progetto di arte urbana. Dal 2012 ha sede ed opera a Milano. Nel 2013 ha ideato presso le Officine Creative Ansaldo un progetto artistico multidisciplinare, producendo performance site-specific, spettacoli teatrali, laboratori e mostre di arte visiva. Nello stesso anno ha partecipato a Coreografia D’Arte Festival a Spazio Tadini. Dal 2014 è socio di IT Independent Theater Associazione, partecipando alle edizioni 2014 e 2015 di IT Festival.

Foto 1 e 2, di Valter Sambucini, interno MAAM

foto di scena 3 acquasumARTE

 

 


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