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Due clochard morti per il freddo al centro di Roma

Ecoitaliasolidale: “Impensabile proseguire a far rischiare la vita agli 'invisibili' senza un tetto”

Nella Capitale proseguono le vittime  fra i senza tetto. Nel pieno centro a Roma due clochard sono stati trovati senza vita, entrambi nelle strade  adiacenti alla stazione Termini.

Il primo in via Giovanni Amendola, traversa di via Nazionale, deceduto a causa di un arresto cardiocircolatorio associato all’ipotermia, ed il secondo sotto i portici di piazza della Repubblica, lato viale Vittorio Emanuele Orlando. Anche  in questo caso il decesso sarebbe stato causato dal freddo.  Una vergogna per la Capitale che prosegue a contare clochard morti sulle strade.

E’ quanto dichiarano in una nota Piergiorgio Benvenuti e Giuliana Salce, rispettivamente Presidente e Responsabile per il Lazio del Movimento Ecoitaliasolidale che da anni si stanno battendo per dare una adeguata soluzione a chi non ha una fissa dimora nella Capitale.

Ribadiamo come a Roma vi è una “città” invisibile composta da circa 8.000 senza tetto, la metà italiani, di cui 3000 vivono in strada, fra i cartoni, sotto i cornicioni dei palazzi o lungo le Stazioni ferroviarie Termini, Tiburtina e Ostiense.
Altri 2000 si trovano in alloggi di fortuna come edifici abbandonati e insediamenti abusivi. Un terzo del totale riesce a dormire in alloggi messi a disposizione dal Comune, dalla Croce Rossa e dalle associazioni di volontariato.

Ed anche il piano freddo dell’Amministrazione Gualtieri risulta insufficiente, pur avendo incrementato 337 posti letto rispetto all’anno precedente quando a Roma -ricordano gli esponenti di Ecoitaliasolidale- sono deceduti in strada dieci persone a causa dell’abbandono ed il freddo.

Ribadiamo, come abbiamo fatto lo scorso anno,  che non si può sempre  procedere con provvedimenti emergenziali totalmente insufficienti. Di fatto proseguono ad essere insufficienti  gli annunci circa un incremento dell’accoglienza notturna rispetto allo scorso anno, tanto è vero –proseguono Benvenuti e Salce -che si proseguono a contare le vittime, come purtroppo è avvenuto in questa occasione. ”.

La Capitale  ha necessità di programmi adeguati,  è necessario non  abbandonare gli “invisibili” con il freddo dell’inverno, peraltro in una situazione post emergenza da Covid -concludono gli esponenti di Ecoitaliasolidale-  e non è possibile far  rischiare la vita a chi ha solo un cartone per giaciglio e nessun tetto per ripararsi”.


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