Due poli civici in via Fontechiari a Centocelle e in via Delia a La Rustica
Presentate a “Più Libri Più Liberi” le prime indicazioni per le nuove biblioteche con i fondi PNRRIl 9 dicembre 2022 l’Assessore all’Urbanistica del V Municipio Sergio Scalia ha partecipato all’incontro che si è svolto alla Fiera della Piccola e media editoria “Più Libri Più Liberi” per fare il punto con l’Assessore capitolino alla Cultura Miguel Gotor e la Direttrice delle Biblioteche di Roma Mariarosa Senofonte sullo stato della progettazione per le nuove biblioteche finanziate con i fondi PNRR.
L’architetto Guido Ingrao, coordinatore per Zetema dei diversi progetti per i nuovi poli civici – biblioteche finanziati con il PNRR ha presentato una sintesi delle proposte che sono state elaborate dai progettisti incaricati.
Il ruolo di polo civico che assumeranno le nuove strutture amplia il concetto di biblioteca come punto di lettura e prestito libri, aumentando gli spazi per gli strumenti informatici, per lo studio e per la partecipazione civica.
I nuovi poli civici nel V Municipio saranno realizzati in via Fontechiari a Centocelle, la cui progettazione è affidata ad un pool di architetti (Beccu, Desideri, Raimondo, Calviello) e in via Delia a La Rustica, la cui progettazione è affidata all’architetto Batocchioni. Questi spazi, una volta terminati e resi pienamente usufruibili, rappresenteranno un importante incremento alla già diversificata offerta culturale del territorio.
Gli acronimi, che servono a condensare immagini e concetti complessi, in questo caso sono utili per intravedere una parte di quella che sarà l’importante funzione culturale che l’amministrazione capitolina e quella municipale vogliono rendere aperta e disponibile a tutti (abitanti, frequentatori e potenziali turisti).
L’Assessore Scalia nel suo intervento ha ricordato che le prescrizioni per l’utilizzo dei fondi PNRR richiedevano di individuare in tempi brevi spazi di proprietà comunale da ristrutturare e come, dopo un rapido esame sulle strutture degradate nel Municipio e sui progetti avviati in passato, si siano scelte quelle ubicazioni approvate dal Consiglio municipale il 7 febbraio 2022.
Infatti, con progetti che risalgono a oltre 10 anni fa, l’ex autoparco comunale di via Fontechiari sarebbe dovuto diventare uno spazio culturale e sul casale di via Delia era stato predisposto nel 2009 un progetto per la biblioteca, poi definanziato durante la Giunta Alemanno. Da un confronto con le immagini attuali di abbandono e con quelle del progetto futuro si comprende il salto di qualità per gli spazi culturali nel V Municipio, che porterebbe da 4 a 6 le biblioteche comunali. A queste si aggiungerà il punto lettura di piazza della Maranella, con la trasformazione della ex Sala Consiglio municipale grazie ai lavori finanziati da Biblioteche di Roma con propri fondi. Fortunatamente questa volta i tempi sono dettati dalle norme europee, che prevedono il termine e collaudo delle opere entro il 2026, pena la restituzione da parte del Comune dei fondi ricevuti.
Mercoledì 7 dicembre 2022, all’apertura della manifestazione “Più Libri Più Liberi”, il Sindaco Roberto Gualtieri e l’Assessore Miguel Gotor hanno avuto modo di ricordare come l’adesione di Roma al Patto per la lettura sia una chiara testimonianza dell’impegno nelle politiche culturali per rendere di nuovo Roma la capitale della cultura e non solo contenitore della cultura passata, una città nella quale la declinazione amministrativa del decentramento significa l’apertura di nuovi poli culturali anche nelle periferie, permettendo così ai cittadini di poter partecipare alla vita pubblica e culturale all’interno dei propri quartieri.
Grazie all’adesione di Roma al Patto per la lettura sarà possibile predisporre insieme ai municipi eventi per la promozione della lettura come laboratori con le scuole, attività teatrali o di divulgazione letteraria e scientifica, letture ad alta voce, dibattiti e molto altro, lasciando la possibilità ai municipi, ma anche alle diverse realtà culturali, di declinare il Patto per la lettura seguendo le proprie inclinazioni.
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Fare una biblioteca con i nostri soldi in una zona dove c’è solo tanto degrado e delinquenti che se la comandano è solo una presa in giro per le persone che subiscono il degrado della zona perché se provi a ribellarti ti sparano so quello che dico e le istituzioni non fanno niente per debellare queste persone di m***a e, ancora non sono iniziati i lavori e non inizieranno mai perché i soldi del PNRR li hanno presi. E per fare che cosa la sede dello spaccio di zona. La zona non aveva bisogno di una biblioteca ma una riqualificazione urbana e più controlli delle forze dell’ordine soldi buttati