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Ecoitaliasolidale: “2ª  inutile “Domenica ecologica” e con confini più estesi nelle periferie”

"Roma prosegue a risultare  tra le città più inquinate d’Italia"

“La giunta Gualtieri sta proseguendo con le inutili domeniche ecologiche nella Capitale, anzi di fatto sono state portate da quattro a cinque le date per la stagione invernale 2022-2023.
Oggi 4 dicembre è la seconda programmata a Roma, e da quella odierna l’interdizione della circolazioni comprende ulteriori quartieri periferici di Roma nord, zone popolari e borgate. Zone dove chiaramente il reddito medio è inferiore ad altri quartieri centrali dove il reddito medio è superiore come quindi la facilità di acquistare autovetture più costose che rientrano  nelle categorie a circolazione consentita.

In questi anni si è fatta solo demagogia ed i blocchi delle auto più inquinanti per alcuni giorni, in recepimento di normative nazionali e regionali, non hanno  dato risultati positivi per l’aria che respirano i romani.
Vorremmo ancora una volta ricordare che Roma è fra le peggiori città italiane in tema di  performance ambientali e vivibilità, anche secondo il  dossier Ecosistema urbano dello scorso anno, trovandosi  all’89esima posizione su 105, in fondo alla classifica per le scarse performance ambientali. Peggio di Roma nel territorio della Regione Lazio c’è solo Latina al 98esima posizione”.

È il commento di Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale e di Fabio Rosati, Vice Presidente del Movimento Ecologista e responsabile del Centro Studi sulla Mobilità.

“Troppe le carenze e le inefficienze nel trasporto pubblico per consentire ai romani e ai pendolari di lasciare in garage i mezzi privati. Grazie alle inefficienze del TPL romano e ad i mezzi ATAC diesel 3 che ancora circolano e continueranno a circolare nonostante i divieti per le automobili, la situazione non cambierà e le centraline continueranno a rilevare sforamenti dei livelli di polveri sottili. Tre i principali inquinanti delle aree urbane: le polveri sottili (PM10 e PM2.5) e gli ossidi di azoto – in particolar modo il biossido di azoto (NO2) – ritenuti dalla comunità scientifica internazionale come i marker principali che determinano la qualità dell’aria che respiriamo ma soprattutto gli inquinanti che determinano prevalentemente l’insorgenza di effetti sanitari cronici sul sistema respiratorio e cardiovascolare e che determinano mediamente oltre 50mila morti premature all’anno solo in Italia. Proprio sul biossido di azoto (NO2) Roma risulta essere tra le città più inquinate d’Italia secondo il rapporto Mal’Aria di Città 2022.

 Non solo, durante le precedenti edizioni delle  “domeniche ecologiche”, numerose  centraline predisposte nel territorio cittadino hanno  rilevato comunque il superamento dei limiti di legge.

Ancora una volta chiediamo –proseguono Benvenuti e Rosati – di sospendere la pratica delle Domeniche ecologiche a Roma, inutili e dannose, valutare le reali cause dell’inquinamento, adottando invece soluzioni adeguate come il controllo costante dell’emissione dei riscaldamenti soprattutto dei grandi uffici e delle mega strutture commerciali, un adeguato e più moderno trasporto pubblico, l’effettivo utilizzo dei mobility manager, mobilità alternative, la necessità di sforzi costanti di decarbonizzazione in tutti i settori emissivi.

C’è la necessità di accelerare sul rinnovo della flotta del TPL romano, occorre un piano di riqualificazione energetica dell’edilizia pubblica e rendere sostenibile l’ultimo miglio della distribuzione delle merci.

La prima fase dell’amministrazione guidata dal Sindaco Gualtieri, a distanza di un anno dal suo insediamento, non ha prodotto soluzioni efficaci a difendere l’ambiente –concludono  Benvenuti e Rosati – né tantomeno un miglioramento nella qualità del trasporto pubblico cittadino”.


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