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La disoccupazione è in calo, no è in aumento – Le tasse si tagliano, no non si tagliano – 108 milioni inutilmente spesi – L’oroscopo dopo il Tg

Fatti e misfatti di settembre 2016

La disoccupazione è in calo, no è in aumento

“Gli occupati – ha appena certificato l’Istat – sono aumentati, nel secondo trimestre di quest’anno, di 189 mila. E il “premier” Renzi ha subito “twittato”: “La disoccupazione è in calo, il “Jobs act” funziona””.

Sarebbe tutto bello se, però, appena tre giorni fa il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, non avesse invece informato che, rispetto al primo trimestre del 2015, le assunzioni sono calate dell’8,9% e, in particolare, del 29,4% quelle a tempo indeterminato e del 25,4% quelle di collaborazione. Sarebbe tanto bello, in ogni caso, se Istat e Governo non continuassero a giocare con i numeri. Se gli italiani fossero messi in condizione di conoscere la verità vera su una situazione di vitale importanza come l’occupazione. Di conoscere le cifre reali e non ora da questo ora da quello manipolate o sbagliate. A meno che, un giorno, non sia stato approvato un decreto per fissare che i numeri sono sì pari e dispari, ma pronti a diventare pari i dispari e dispari i pari. E per imporre che la matematica, che non lo è mai stata, è diventata un’opinione.

Le tasse si tagliano, no non si tagliano

“Mentre il “premier” Renzi continua a proclamare che abbassare le tasse è la priorità per rendere più competitivo il nostro sistema, il Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan – ieri sera a “Porta a porta” – ha fatto intanto sapere che che il taglio dell’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, non sarà più anticipato all’anno prossimo”.

Forse sarebbe il caso che il “premier” Renzi e il suo Ministro dell’Economia si mettessero d’accordo. Almeno prima di parlare in pubblico. Per non fare la figura della Maremma bischera.

108 milioni inutilmente spesi

“L’Italia avrebbe potuto rimpatriare nel 2014 – in virtù della Convenzione di Strasburgo andata in vigore nel 1988 – diecimila detenuti stranieri condannati in via definitiva”.

Nel 2014 – ultimi dati del Dipartimento del’amministrazione penitenziaria – ne sono stati espatriati, dei diecimila, appena 96. Gli altri, 10.904, sono stati invece trattenuti in quelle nostre carceri che – come tutti sanno – sono più che sovraffollate e non permettono la detenzione, troppo spesso, di nuovi condannati italiani e stranieri. Non solo: quei 10.904 trattenuti, anziché essere espatriati, sono costati, alle casse dello Stato, 300 mila euro al giorno. Che fa, euro più euro meno, 108 milioni l’anno. Una cifra tutt’altro che indifferente. Che si sarebbe potuto risparmiare. Per spenderla, invece, nell’assunzione di qualche guardia carceraria in più. Oppure nell’entrata in esercizio di un carcere di quelli già costruiti e mai utilizzati. O no, onorevole Ministro della Giustizia Andrea Orlando?

L’oroscopo dopo il Tg

“Rai 1” ha cominciato a trasmettere da qualche giorno – subito dopo il “Telegiornale” delle 8 e le previsioni del tempo – l’oroscopo delle 24 ore”.

Nel quadro, evidentemente, dell’annunciata incentivazione dei programmi culturali. Ad maiora.


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