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Femminicidio al Salario: ergastolo per Piero Bergantino

Caterina D'Andrea venne trovata priva di vita nell'appartamento dove viveva con il marito nel giugno del 2022

Piero Bergantino è stato condannato all’ergastolo per il femminicidio della moglie, Caterina D’Andrea. La donna, 72enne, era stata uccisa a colpi di pistola nella loro abitazione in zona Salario il 19 giugno 2022.

I fatti:

La sera del 19 giugno 2022, Bergantino ha ucciso la moglie con due colpi di pistola mentre lei dormiva. L’uomo ha poi preso la pistola e si è recato nello studio del suo avvocato per costituirsi. Gli agenti di polizia, allertati dall’avvocato, hanno trovato il corpo della donna nell’appartamento.

immagine di repertorio

Il processo:

Il processo a carico di Bergantino è iniziato il 2 giugno 2024. La pubblica accusa, rappresentata dalla pm Alessia Natale, ha chiesto la condanna all’ergastolo per omicidio volontario aggravato.

La difesa ha invece sostenuto che l’uomo si trovasse in uno stato di mente alterato al momento del delitto e ha chiesto una pena ridotta. Il 4 giugno 2024, la Corte d’Assise di Roma ha condannato Bergantino all’ergastolo.

Motivazioni della sentenza:

  • I giudici hanno ritenuto che Bergantino abbia agito con premeditazione e che non vi siano dubbi sulla sua colpevolezza.
  • Hanno inoltre aggravato la pena per la particolare efferatezza del delitto e per il fatto che sia stato commesso ai danni della moglie.

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