

Renato Zero ha presentato il suo progetto definitivo. Sarà luogo di incontro culturale e sociale in periferia
’Dedico la giornata di oggi e il progetto di Fonopoli a tutti i borgatari e coatti di Roma, che non saranno più soli, la città ha ancora bisogno di loro’.
Renato Zero presenta il suo progetto di Fonopoli, un luogo di incontro culturale e sociale che sorgerà nella periferia di Roma, tra il quartiere Corviale e la Roma-Fiumicino. Prende dunque forma il sogno del cantante cominciato nel 1990 con uno schizzo di una struttura a forma di coccodrillo: ’Anche se l’idea del coccodrillo è risultata col tempo irrealizzabile per motivi di spazio, Fonopoli rimane una struttura insolita – prosegue il cantante – intorno a cui ruotano tanti progetti atti a stravolgere quel processo depressivo che sta coinvolgendo la nostra società. A Fonopoli si creerà un presupposto utile a far sì che l’energia proveniente dalla cultura trovi una fotografia utile e definitiva nello spazio’.
’Fonopoli – spiega Zero – sarà una casa, un posto dove poter andare e suonare il campanello’. Gli fà eco Gianni Borgna, assessore alla cultura del Comune di Roma: ’Non si tratterà di un altro Auditorium, sia perchè sorgerà in periferia sia per il totale coinvolgimento di tutti nella fruizione e nella produzione di musica. Qui la musica si progetterà e si farà, i giovani non saranno solamente dei consumatori’.
Ad illustrare i dettagli tecnici di Fonopoli l’assessore al patrimonio Claudio Minelli: ’Il progetto definitivo di Fonopoli, che verrà realizzato dall’architetto Masino Valle, prevede un costo iniziale di 15 milioni di euro e una durata dei lavori di circa 18 mesi per la sola fase di realizzazione. La struttura completa occuperà uno spazio di 8500 metri quadrati e dovrebbe vedere la luce tra circa due anni e mezzo’. ’Stiamo facendo un grande spazio culturale e sociale di periferia – afferma il sindaco di Roma Walter Veltroni – dove alla funzione di luogo per spettacoli e di aggregazione culturale, si aggiungeranno un asilo nido e spazi dedicati allo sport. Il progetto rientra in un piano di riorganizzazione della periferia cittadina che contribuirà a fare di Roma un luogo policentrico’.
’Fonopoli è praticamente un regalo che facciamo a tutti i ragazzi – prosegue Veltroni – ma di proprietà del Comune e gestito da Renato Zero. Vogliamo dimostrare che la cultura non è solo partecipazione a un evento, ma un fatto stabile e vogliamo dare la possibilità a tutti i ragazzi, e non solo a loro, di divertirsi ed avere delle speranze’.
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