Frammenti. E sono tredici
Il Parco di Villa Sciarra riapre alla buona musicaSiamo a quota tredici. Questa della prossima settimana (5-8 settembre-Parco di Villa Sciarra a Frascati) sarà la tredicesima edizione di Frammenti; e questo Festival partito come idea/progetto di una giovane associazione culturale di Frascati (www.semintesta.it) si è fatto concretezza e lavoro ed è cresciuto negli anni, non senza fatica, fino ad essere un appuntamento fisso dell’offerta culturale estiva della provincia di Roma.
Nato come punto d’incontro di diverse esperienze artistiche, è diventato ogni anno di più un luogo in cui espressione e creatività formano il fulcro di una riflessione più ampia sull’idea di cultura, spazio collettivo, condivisione e partecipazione attiva.Festival, crocevia di forme d’espressione differenti, spazio aperto di scambio e comunicazione, Frammenti anche quest’anno sarà prima di tutto buona musica. Ad aprire le porte della quattro giorni sarà un evento unico, Giorgio Canali, Francesco Magnelli, Gianni Maroccolo e Massimo Zamboni sul palco dopo 15 anni di nuovo assieme, per riportare dal vivo il repertorio dei CSI.
Ritrovarsi sullo stesso palco, dopo una quindicina d’anni. Un concerto, poche date uniche, assieme. Ci sono ottime motivazioni forti, per farlo. Scriveranno alcuni: “Ex-CSI”. “Reunion”, scriveranno altri. Pazienza. Occorrerebbe maggior fantasia nel valutare, ma va bene così. Sembra impossibile ritrovarsi, nell’Italia di oggi, dove tutto induce a perdersi, a rinchiudersi in storie private – che possono anche essere languorose e di soddisfazione – ma sempre più soltanto personali. E sempre più difficile è pronunciare una parola facile: “Noi”. Noi, ci siamo. (Massimo Zamboni)
A chiudere invece i cancelli di Frammenti ci penserà la genialità e lo sporco romanticismo di Vinicio Capossela, in concerto con la Banda della Posta.
A Calitri, in alta Irpinia, qualche anno fa, un gruppo di anziani suonatori di quell’epoca aurea non priva di miseria, ha preso l’abitudine di ritrovarsi davanti alla Posta nel pomeriggio assolato. Montavano la guardia alla Posta, per controllare l’arrivo della Pensione. Quando l’assegno arrivava, sollevati tiravano fuori gli strumenti dalle custodie e si facevano una suonata. Il loro repertorio fa alzare i piedi e la polvere e fa mettere ad ammollo le camicie sui pantaloni. Ci ricorda cose semplici e durature. (Vinicio Capossela).
Tra “Accade” e “Ovunque proteggi” ci sarà tanta altra buona musica, teatro, arte, in un parco che come ogni anno prenderà vita lasciandosi così attraversare dalle buone vibrazioni (degli amplificatori e…) dell’anima.
5-8 settembre 2013
Parco di Villa Sciarra (Frascati – RM) Biglietti su www.greenticket.it o presso la biglietteria del Festival
Biglietto unico per i quattro giorni a 20 €
(possibile anche acquistare i biglietti per i singoli eventi) Info www.semintesta.it
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