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Gli imperatori più perversi dell’antica Roma ed il Ginger eco-chic

Sex and Rome

I 4 imperatori più perversi di Roma

Chiamateli Bunga Bunga, sex-gate, orge, ma non c’è niente da fare: una volta saliti al potere tutti perdono la retta via e si buttano nella lussuria. Hanno fatto scuola i nostri perversissimi imperatori romani che si divertivano tra trans, ammucchiate e Bdsm ante litteram.

Essere un imperatore nell’antica Roma era il migliore alibi per dare sfogo alle fantasie sessuali più assurde (un po’’ come l’’immunità parlamentare dei nostri giorni).

Caligola

È passato alla storia come l’’imperatore folle, ma più che pazzo era malato di “sesso”. Pare infatti che l’’imperatore andasse in giro per Roma con la sua sposa-sorella masturbandosi con una mano e lanciando monete d’oro alla folla con l’altra.

Nerone

Durante le feste, dopo aver indossato la pelle di un leone, usciva da una gabbia ed attaccava i genitali di donne e uomini legati a un palo.

Tiberio

Sembrava l’’Imperatore più sano di tutti e invece… Negli ultimi giorni della sua vita, Tiberio si ritirò a Capri, per dedicarsi al suo passatempo preferito: i maschi giovani; lo inseguivano come pesciolini curiosi nuotando nella sua piscina e stuzzicandolo in mezzo alle gambe.

Eliogabolo

Dopo aver sposato il suo schiavo Ierocle, lo costringeva a farsi percuotere e si divertiva a giocare alla prostituta imperiale: spediva i messaggeri alla ricerca di uomini superdotati per portarli al palazzo e godere delle loro ricchezze corporee.

Ginger: il locale eco-chic al centro di Roma

È il locale più glam del momento. Nasce dalle ceneri dell’ex atelier di Laura Biagiotti in via Borgognona (centro storico) e qualcosa vorrà dire

Fuori c’è una fila chilometrica ma scorre veloce. Appena entri ti sembra di fare un salto nel Nord Europa: stile New England verso il Country, Total White. Un enorme bancone con frutta di ogni dove e un banco salumi. 

“Vuole unire lo spirito salutista con le voragini dello stomaco?” penso mentre do un’occhiata al menù: panini gourmet a partire da 6,50 euro, insalate in ogni salsa (costo medio 10 euro), centrifughe (5,50 euro), frullati e piatti di frutta (da 8 euro). Ci sono anche primi e secondi, ma a questo punto vai al ristorante. Io prendo il centrifugato “Ornella”, accelera il metabolismo e brucia i grassi, è scritto sul menù. Incontri interessanti? Sì, ci va sempre Luca Sardella (quello dei programmi green). Per farti una chiacchierata sui bibitoni salutari è il must.

 


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