Guidonia, chiude il campo nomadi dell’Albuccione: bonifica e abbattimenti all’alba
L’area, ospitava circa 130 persone, tra cui oltre 70 minoriÈ iniziata alle prime luci dell’alba la complessa operazione di sgombero e bonifica del campo nomadi dell’Albuccione, a Guidonia Montecelio.
Una pianificazione strategica, frutto delle decisioni prese in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha visto impegnate le forze dell’ordine in un intervento mirato a chiudere definitivamente uno dei luoghi simbolo del degrado urbano della zona.
Lo sgombero: 130 persone allontanate, oltre 70 i minori
L’area, che ospitava circa 130 persone, tra cui oltre 70 minori, è stata liberata grazie alla sinergia tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale di Guidonia.
Un imponente dispositivo di sicurezza è stato attivato per garantire la regolarità delle operazioni e prevenire eventuali criticità.
I residenti del campo hanno lasciato l’insediamento, che sarà ora restituito all’ente proprietario. Parallelamente, le operazioni di bonifica sono iniziate immediatamente, con l’impiego di escavatori per l’abbattimento delle strutture costruite nel corso degli anni.
Un intervento con attenzione al sociale
Il Comune di Guidonia, attraverso i servizi sociali, ha fornito supporto ai nuclei familiari più vulnerabili, con particolare attenzione ai minori. Un’azione voluta dal sindaco per garantire che nessuno rimanesse privo di assistenza.
Anche il personale veterinario dell’ASL è intervenuto sul posto, considerata la presenza di animali domestici appartenenti ad alcune famiglie.
Un luogo segnato dal degrado
Il campo nomadi dell’Albuccione era tristemente noto per le condizioni di degrado e i due incendi che lo avevano colpito in passato. Con la chiusura definitiva, l’area verrà finalmente reintegrata nel tessuto urbano di Guidonia Montecelio.
Una strategia per ripristinare la legalità
L’intervento si inserisce in un quadro più ampio di azioni volte al ripristino della legalità nel territorio di Guidonia.
Lo scorso novembre, un’operazione analoga aveva riguardato il complesso residenziale Pichini, dove alcuni immobili erano stati occupati abusivamente, anche da ex residenti del campo nomadi dell’Albuccione.
Le operazioni proseguiranno nelle prossime settimane con ulteriori interventi nel complesso Pichini, confermando la linea intrapresa per riportare sicurezza e ordine nelle aree più critiche del comune.
Un risultato frutto della collaborazione istituzionale
La riuscita dell’intervento è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra tutte le forze in campo: istituzioni, enti locali e forze dell’ordine.
Una sinergia che rappresenta un modello operativo efficace per affrontare situazioni complesse come quella del campo dell’Albuccione, restituendo spazi pubblici alla collettività e segnando un passo avanti verso il ripristino della legalità sul territorio.
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