Il Colosseo si tinge di rosso per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

Illuminata anche la Piramide Cestia. Il Ministero della Cultura sostiene anche l'iniziativa di Isoradio con la prima maratona radiofonica dedicata al tema

Il 25 novembre il Colosseo e la Piramide Cestia si tingono di rosso per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. 

“Abbiamo scelto il nostro monumento più famoso nel mondo – spiega la Sottosegretaria di Stato del Ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni – simbolo di bellezza e storia del nostro Paese, e lo illumineremo di rosso, così come la Piramide, proiettando i nomi delle vittime. Donne di cui non si parla mai abbastanza, se non nell’immediatezza del fatto e che poi, piano piano, diventano un nome, perdendo il cognome. E ancora, solo un luogo, fino a cadere nell’oblio.

“Ci sono donne che hanno fatto la storia e che invece mancano dai libri di scuola. Penso a Nilde Iotti, per esempio, o alla Regina Elisabetta – prosegue la Sottosegretaria – Ho già parlato con il direttore generale dei musei, Massimo Osanna, e gli ho chiesto di vedere se ci sono delle figure femminili da valorizzare nei musei, che non vuol dire dedicare una mostra alle donne: non siamo panda. Ma di trovare loro il giusto posto, non in quanto donne, ma per i loro meriti. Questa è la vera rivoluzione che passerà dal ministero e che aiuterà anche a sensibilizzare contro tanta violenza”.

Il Ministero della Cultura sostiene anche l’iniziativa di Isoradio con la prima maratona radiofonica dedicata al tema, con oltre 18 ore di programmazione, che coinvolgerà associazioni e onlus in prima linea sul territorio con testimonianze e interviste a rappresentanti delle Forze dell’Ordine e a testimonial del mondo del cinema, sport e spettacolo. Tra le protagoniste Cristina Comencini, Maria Grazia Cucinotta, Donatella Finocchiaro, Bianca Guaccero, Nina Zilli, Valeria Golino, Barbara De Rossi.

“Mai prima d’ora – aggiunge la Borgonzoni – c’era stata una maratona radiofonica di così tante persone della cultura e di associazioni, di cui non si parla molto, ma che fanno tanto e spesso arrivano li dove il pubblico non riesce”.

In prima linea anche Cinecittà, come spiega la presidente Chiara Sbragia: “Nei prossimi due anni si impegnerà a valorizzare la memoria di tante nostre donne attraverso il patrimonio di filmati dell’Archivio Luce”.


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento