Il futuro del commercio è “buio”. E i negozi di Roma “Spengono la luce”

Mercoledì 2 ottobre 2019 dalle 18:00 alle 20:00

Mercoledì 2 Ottobre dalle 18:00 alle 20:00 le Reti d’imprese di Roma “spengono la luce” perché il futuro del commercio è al buio.

Passano gli anni e le difficoltà delle micro e piccole imprese, così detti negozi di vicinato, continuano a non trovare soluzione, anzi la disparità fiscale tra i piccoli negozi e i colossi on-line inasprisce una condizione già precedentemente aggravata dall’incontrollata espansione dei Centri commerciali e degli outlet con merce sempre in saldo a discapito dei Saldi di fine stagione. Cordoli e ZTL sempre più stringenti, accanto a un servizio di trasporto pubblico inadeguato rispetto alla richiesta dei consumatori; e ancora, lo stato di abbandono e il degrado dilagante rendono sempre meno accoglienti le Strade del Commercio di Roma, nonostante lo sforzo dei commercianti di intervenire a sostegno di servizi sempre più carenti e insufficienti. Di chi è la colpa? Della politica? Dell’amministrazione? A questo punto poco importa. Le responsabilità ricadono sul reiterarsi per anni di una politica nazionale e locale poco attenta alle esigenze delle piccole e medie imprese, su leggi regionali ormai non più adeguate, su un un’amministrazione comunale troppo lenta ed associazioni di categoria sempre più assenti, sorde rispetto ai problemi reali e incapaci di rappresentare i piccoli imprenditori, ma non finisce qui. Ci sono anche l’assenza di credito e il disinteresse delle banche, che giovano esclusivamente ai grandi colossi finanziari, a completare il quadro negativo che “lascia al buio” i commercianti, gli artigiani, gli esercizi di vicinato.

Questo buio, che rappresenta il senso di solitudine e di crisi che oggi il commercio di Roma si trova ancora e sempre più aspramente a dover affrontare, scaturisce nell’iniziativa libera organizzata dai commercianti romani che Mercoledì 2 Ottobre dalle 18:00 alle 20:00, pur essendo aperti, lasceranno le strade prive dell’illuminazione di insegne, vetrine, fari o neon per rendere partecipe la collettività e manifestare la propria frustrazione.

Aderiscono all’iniziativa le Reti d’imprese di Roma: Centocelle, Torpignattara, Pigneto, Re di Roma, Co&Ca, Via Edoardo Jenner-La strada della Medicina, aggregazioni di attività economiche su strada che si sono rese negli ultimi anni promotrici di interventi di riqualificazione e sviluppo volti ad aumentare la competitività economica dei territori e che oggi si vedono anch’esse abbandonate ai loro problemi burocratici-amministrativi, nonostante gli impegni economici e fattivi intrapresi e i progetti realizzati. Tutto questo appare quasi come un piano premeditato per far morire i negozi di vicinato.

Di fronte a questa situazione dove non esiste futuro per il commercio i piccoli imprenditori romani si dimostrano uniti in un’iniziativa simbolica, cercando collaborazione nella cittadinanza: la prima iniziativa completamente autonoma e affine per molti aspetti a quella condotta già in passato in altre nazioni europee per le problematiche che mette in evidenza e per la richiesta di tutela della piccola e media imprenditoria. La speranza è che provvedimenti e interventi significativi siano adottati prima possibile, che le istituzioni e la collettività riescano a rendersi conto di cosa significa una città priva di negozi: una città meno bella, meno sicura, meno viva, ma soprattutto senza futuro, una città nel buio.


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Dar Ciriola

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