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Come anticipato nella prima giornata della kermesse, ad aprire le passerelle di sabato 31 gennaio c’era Guillermo Mariotto per Gattinoni. All’Open Colonna di Palazzo delle Esposizioni i 23 capi della S/S 2015 della maison, fondata nel secondo dopoguerra da Fernanda Gattinoni e attualmente guidata da Stefano Dominella.
Le modelle hanno sfilato davanti a piatti e biccheri ordinatamente disposti sulle tovaglie candide, mentre al centro della sala Dyane Mello esibiva il Bread Dress, piatto, ovvero modello, di punta dell’evento.
La proposta di Mariotto per la prossima stagione è a base di linee pulite e gonne strutturate dalle ampie volute che si accompagnano a trasparenze ricoperte di strass e inserti di candido crochet. Bellissimo l’abito da sera nero in vaporosa organza; per il giorno contrasto tra colori pastello e linee geometriche, moltissimi gli abiti alla caviglia morbidi e multicolor, o con ricami di perline e origami. Tra i gioielli di Gianni de Benedittis indossati dalle modelle, anche il collier a forma di forchetta e spaghetti.
Da Piccione.Piccione, vincitore della decima edizione di Who Is On Next?, sono le stampe ad essere al centro del processo creativo del giovane designer siciliano. I temi principali sono 4: il rosso e nero della coccinela, la silhouette irregolare del papavero, il camouflage vegetale, l’esotismo del paisley.
La collezione è definita da capispalla, gonne e top in maglia ricamata giustapposta al nero coprente e trasparente. Gli altri tessuti sono lo shantung per le gonne a corolla e il broccato per l’abbinata cappottino e pantaloni, la sera è in chiffon e mongolia bianca.
Sempre da Who Is On Next? arriva anche la designer di origine israeliana Daizy Shely, che porta sulla catwalk di AltaRoma l’anteprima esclusiva della nuova collezione F/W 2015-2016. Contrasti visibili sia nei colori che in forme e materiali, la palette è in bianco e nero con accenti di verde, viola e rosso brillante per le camicie soffici e impalpabili dalle maniche a sbuffo e le gonne ampie. I disegni delle stampe sembrano essere fatti a carboncino e china, il tutto sembra voler ricordare un moderno Pierrot, il risultato è romantico e al tempo stesso forte e drammatico.
Chiudono la giornata di sabato le creazioni ispirate all’arte di Camillo Bona che immagina una donna solo apparentemente normale ma che cela il suo essere speciale e ricercata, e gli abiti eterei in chiffon di Antonio Grimaldi.
Risveglio domenicale con Creuset (Crogiolo) di Sabrina Persechino, che crea una collezione a partire dalle forme architetttoniche di tre gradi opere: il Crystal Palace, la Tour eiffel e Palazzo Italia. Abiti in garzare di seta e stampe opache, abiti morbidi in plissé soleil, outifit di pelle laserata e jumpsuit in paillettes nere brillanti, e infine corpetti in mikado di seta e fasce di pelle intarsiata in verde bosco.