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Incendio al Mecs Village di Capocotta: il chiosco distrutto dalle fiamme

Non esclusa la pista dolosa. Il sindaco: “Fatto preoccupante, ma se pensano di intimidirci non ci riusciranno”

Tornano le fiamme e l’incubo del malaffare e della mafia sulle spiagge di Roma, l’oro di Ostia: qui poco prima delle 19 di Domenica 10 Marzo 2024, un incendio ha interessato sei chioschi del Mecs Village, di proprietà del comune di Roma. A bruciare delle strutture in legno, per un totale di 80 metri quadri.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme. Dai primi sopralluoghi non è esclusa l’ipotesi dolosa. Ad indagare i carabinieri della compagnia di Pomezia, presenti sul posto.

La struttura, di proprietà comunale, è in attesa di assegnazione. Proprio oggi, 11 Marzo 2024, è prevista la pubblicazione del bando. A ricordarlo il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che da alcuni mesi ha ripreso la delega al litorale.

“E’ andato a fuoco uno dei chioschi di Capocotta, proprio uno di quelli che, dopo un’attesa di 24 anni, avremmo rimesso a bando. È un fatto preoccupante e ne andranno chiarite le cause nel più breve tempo possibile”.

Il sindaco ricorda che “in questi mesi, con il dipartimento ambiente, abbiamo fatto un lungo lavoro per tornare in possesso di tutti i lotti, iniziando a riscuotere i canoni arretrati e a far sanare gli abusi”.

Nessun passo indietro da parte dell’amministrazione comunale: “Adesso, se qualcuno pensa di intimidirci non ci riuscirà. Noi andiamo avanti per la nostra strada. Domani metteremo a bando gli altri lotti, con gli stessi obiettivi: salvaguardare i servizi e la sicurezza per le tante persone che vivono e fanno vivere Capocotta e, al tempo stesso, difendere trasparenza e legalità”.

Preoccupazione espressa anche dal capogruppo di Azione in X municipio, Andrea Bozzi il quale però pone il problema della videosorveglianza.
“E’ anche grave e vergognoso che in questi sei mesi, cioè da quando sono stati mandati via i vecchi gestori, il Campidoglio non abbia previsto nessun servizio di sorveglianza!
Lo chiedemmo in tutte le sedi, perché non ci voleva un genio a prevedere che senza alcun controllo sarebbero stati vandalizzati o, peggio ancora, distrutti. Eppure non è stato fatto nulla, nonostante sia un bene di tutti perché di proprietà del Comune.
Ci aspettano altri mesi di terra di nessuno, in attesa delle assegnazioni degli altri chioschi. Ora la metteranno una qualche sorveglianza?”.


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