Municipi: | Quartiere:

La Casa della Cultura intitolata all’ex Assessore Silvio Di Francia

Si chiamerà Casa della Cultura e dello Sport

Alla presenza di oltre trecento cittadini e di tante personalità del mondo della politica, del giornalismo e dello sport la Casa della Cultura è stata intitolata all’ex Assessore Silvio Di Francia.

A fare gli onori di casa il presidente del Municipio V Mauro Caliste che ha ripercorso il lungo lavoro politico che ha portato la storica struttura ad essere trasformata da ristorante a presidio culturale dell’allora Municipio VI.

Unico neo di Caliste è stato quello di non ricordare che per arrivare a questo risultato l’allora Presidente Enzo Puro fu soggetto anche di intimidazioni con colpi di armi da fuoco contro la sua vettura. Intimidazioni che non risparmiarono neppure il responsabile della sua segreteria Claudio Moretti.

È stata comunque emozionante la cerimonia che ha ripercorso attraverso immagini  video, fotografiche e testimonianze dirette di quanti con lui hanno diviso gli anni dello studio, dello sport e del suo impegno in politica.  Silvio Di Francia è stato che assessore comunale alla Cultura nella Giunta che vedeva Valter Veltroni Sindaco di Roma.

A ripercorrere la vita giovanile, nello sport e nella politica si sono susseguiti al microfono maestri e campioni di judo come Mariani, giornalisti come Bianca Berlinguer e tanti politici che, con aneddoti e testimonianze dirette, hanno sottolineato la correttezza e la moralità dell’uomo oltre che delle sue capacità politiche e del modo di interpretare il suo ruolo.

Valter Veltroni e Luigi Manconi con le loro testimonianze hanno emozionato anche chi Silvio di Francia non lo ha conosciuto. Tante sono state le testimonianze  di affetto, da Gotor attuale assessore alla cultura nella Giunta Gualtieri a Paolo Masini, a Nicola Galloro a Eugenio Patanè (quest’ultimo con un messaggio video) e da tanti altri che, presenti nel salone della Casa della Cultura hanno di fatto voluto testimoniare la bontà della scelta del Municipio V.

Ci scusiamo naturalmente con quanti non citiamo, ma poiché la sala era affollata non siamo riusciti a vedere e sentire tutto e tutti.

Alla fine degli interventi la cerimonia si è conclusa con la scoprimento della targa in marmo su cui è stato inciso “Casa della Cultura e dello Sport Silvio Di Francia”.


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento