La cruna lo spazio il tempo di Francesco Di Giorgio

Sabato 14 maggio alle ore 19 presso il Caffè letterario Mangiaparole in via Manlio Capitolino 7/9 a Roma la presentazione della raccolta poetica

Sabato 14 maggio 2016 alle ore 19 presso il Caffè letterario Mangiaparole in via Manlio Capitolino 7/9 a Roma (Metro Furio Camillo) si terrà la presentazione della raccolta di poesie di Francesco Di Giorgio La cruna lo spazio il tempo.

locdigiorgioNe parleranno con l’Autore Giuseppe Gallo, filosofo e poeta, Letizia Leone, poetessa, Francesco Muzzioli, docente di critica letteraria alla Sapienza, Guglielmo Rinzivillo, docente di Sociologia alla Sapienza.

Una poesia filosofica è una poesia che, proprio perché applicata alla riflessione, deve abbandonare il senso comune e con esso il senso comune poetico. Anche per questo non ha mai avuto buona accoglienza nei “regimi lirici” propensi al sentimento e all’emotività. La poesia filosofica, se vuole vederci chiaro su quei presupposti che sono il tempo e lo spazio, deve andare oltre i margini del quotidiano, abbandonare l’io e il suo preteso vissuto. Questa mossa è una mossa spiazzante e in quanto tale rischiosa. Un passaggio difficile, perché da un lato si offre invitante la confermazione del mito o di una vicenda metafisica, dall’altro lato l’unica sostanza cui si può pervenire a rigore con la forza della riflessione è quella del vuoto e del nulla. (Francesco Muzzioli)

Questa poesia, nutrita della grande lezione dei classici, attinge al patrimonio mitico evidenziandone l’attualità extratemporale e metastorica soprattutto là dove il dettato tende a concentrarsi intorno alla valenza misterica. Ad uno sguardo retrospettivo questi versi si possono inscrivere in quei rarissimi momenti nei quali riusciamo ad alzare il velo di Maja che ricopre la nostra realtà diurna, integrale e trasparente, per accedere a un “Oltre”. Quel “Dire ulteriore” che apre alle interrogazioni fondamentali sull’Essere attraverso i simboli, le allegorie, le metafore, le intuizioni espressive…Attraverso “parole-soglie-di collegamento” con l’Enigma, gli strumenti sapienti della poìesis forgiati dall’anima dei poeti di tutti i tempi come sembra dirci Francesco Di Giorgio. (Letizia Leone)


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