

Lampade al led, marmi sfavillanti e acqua luccicante rendono ancora più celebre la fontana della Dolce Vita
Rivedendo la Fontana di Trevi dopo il restauro – durato 17 mesi – finanziato da Fendi, nel suo antico splendore, come si fa a non immaginare nelle sue acque una Venere bionda della Dolce Vita.
E’ questo lo straordinario spettacolo che viene in mente davanti ai marmi sfavillanti, l’acqua limpida e le iscrizioni in color oro che risaltano sull’immensa facciata di Palazzo Poli dove si adagia dolcemente la fontana. Oceano si staglia con tutta la sua imponenza lungo tutta la facciata e sembra davvero raggiungere il volere di Bernini, che trasformò durante il Barocco, la fontana ideata da Nicola Salvi.
A dare luce alla notturna fontana sono circa 100 lampade al led installate da Acea, posizionate artisticamente sulle mensole prospicienti la fontana e sulle conchiglie alle spalle della statua di Oceano; moltissime all’interno della vasca e ai piedi della scogliera e delle statue laterali.
Si ritiene soddisfatto l’amministratore delegato di Fendi , Pietro Beccari, in quanto in tempi record la fontana di Trevi è stata restituita nel suo splendore originale ai romani e ai turisti di tutto il mondo. Oltre alla celebre Fontana di Trevi, Fendi annuncia di voler contribuire al restauro di altre 4 fontane di Roma: il fontanone del Gianicolo, la fontana del Mosè, il Ninfeo al Pincio e la fontana del Peschiera.
Durante tutto il restauro la Fontana è stata visitabile grazie ad una passerella creata ad hoc per il passaggio dei turisti inoltre per seguire il restauro sono stati creati un sito web e un’app per smartphone da dove è possibile anche scattare un ‘selfie’ e ricevere un poster personalizzato con la propria foto.
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