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“La poesia dell’astrazione” inaugurazione della Mostra sull’arte come poesia

Nel piccolo salotto nella “Borgo Pio Art Gallery” sabato 18 marzo 2023 alle ore 17,30 
La “Borgo Pio Art gallery” si trova in via degli Ombrellari 1/2/3, in pieno centro quindi. Una passeggiata sabato 18 marzo 2023 sarà l’occasione per visitare questa bella Mostra il giorno dell’inaugurazione dalle ore 17,30 in poi. L’evento sarà introdotto dal professore ed artista Mauro Russo e vedrà la performance dell’artista Blantart che realizzerà, per l’occasione, un live paiting. L’arte astratta viene quindi intesa come la poesia che, attraverso la combinazione non di parole, ma di colori, linee e forme, esprime messaggi, concetti, emozioni, fantasie … creando un flusso diretto con l’anima del fruitore.
Un intimo salotto culturale dove apprezzare l’arte in diverse declinazioni, fare incontri interessanti e condividere un’esperienza culturale stimolante e gradevole all’insegna dei colori, di un brindisi e di un elegante intrattenimento. L’intento di questa mostra è infatti coinvolgere lo spettatore tra forme e colori che stimolino la sua fantasia e lo portino a fare un viaggio emozionale soggettivo, dettato dal proprio stato d’animo e dalla propria sensibilità.
La mostra proseguirà fino al 25 marzo con i seguenti orari: dal martedì al sabato 11.00/19.30, lunedì 16.00/19.30, domenica 11.00-14.00. Per info: +39 3881061500 o borgoart2.0@gmail.com
Fabrizio Fragano Antropizzazione Acrilico

Gli ideatori della mostra nonché i suoi realizzatori, si sono ispirati alla locuzione latina Ut pictura poësis, formulata dal poeta Quinto Orazio Flacco, che tradotta letteralmente significa “Come nella pittura così nella poesia” (Orazio, A. Pisone, 361) ma non solo. In particolare per questo titolo “LA POESIA DELL’ASTRAZIONE” si sono idealmente collegati ad un grande dell’astrattismo, Wassily Kandinsky, che ha scritto: “Di tutte le arti, la pittura astratta è la più difficile, richiede che tu sappia disegnare bene, che tu abbia una maggiore sensibilità per la composizione e i colori e che tu sia un vero poeta”.

Kandinskij iniziò da una pittura espressionistica con l’accentuazione del colore per passare ad una pittura completamente astratta, priva di figure riconoscibili (il suo primo acquarello astratto è del 1910).
Valter Sambucini Foto digitale_Visione transitiva 2021

L’Astrattismo è infatti un movimento artistico che nasce nei primi anni del XX secolo, privilegiando un linguaggio visuale di forme, colori e linee con lo scopo di creare una composizione che possa esistere con un grado di indipendenza dalle referenze visuali nel mondo. I riferimenti all’arte non figurativa orientale cominciano ad essere evidenti in occidente, ma da segnalare che questo storicamente è entrato nel primo periodo di intensa industrializzazione, con quello che segue a livello sociologico, mentre in filosofia si affermano le nuove prospettive esistenziali di Sigmund Freud e Nietzsche. Sono intanto cambiati anche i mezzi di riproduzione delle immagini con l’ingresso della fotografia, cambiati anche i rapporti spazio/temporali attraverso nuovi e più veloci mezzi di trasporto e di collegamento tra le genti e la loro economia. L’astrattismo nasce infatti dalla scelta degli artisti di negare allusioni alla realtà per esaltare i propri sentimenti attraverso essenziali forme, linee e colori, mentre è chiaro che la pittura venga finalmente riconosciuta un vero e proprio statuto di linguaggio. Punto di riferimento fondamentale rimane il testo di Wilhelm Worringer

Astrazione ed empatia, del 1907, dove l’arte viene interpretata in base all’intenzionalità dell’artista.
Roberto Zingoni 2022_I tre punti_olio su tela

Oggi nell’arte ogni forma di rappresentazione del proprio pensiero “poetico” ha pieno diritto di cittadinanza, dopo innumerevoli esperienze di scuole e movimenti artistici, quindi può diventare occasione di incontro e discussione, mentre questo piccolo e raffinato “salotto culturale” sta promuovendo nel tempo tematiche differenti e proposte artistiche storiche, anche con presentazioni di libri e letture di poesie che possano stimolare il pubblico ad un ritorno alla partecipazione diretta della quale abbiamo sentito recentemente la mancanza.

Gli artisti invitati ad esporre le loro opere sono i seguenti: Amabile Margherita, Blantart, Elvira Calabrese, Nathaly Caldonazzo, Fabrizio Fragano, Antonio Giuliani, Klaudia Kosiak, Luisa Muzi, Fabrizio Russo, Mauro Russo, Valter Sambucini, Alessio Toscano, Luisa Valeriani, Francesco Vidic, Jean-Louis Zanet, Roberto Zingoni.
Da segnalare tra loro un artista Roberto Zingoni, laureato in Fisica presso l’Università degli studi “La Sapienza” di Roma ed insegnante, che descrive il tema della sua ricerca, sottesa all’opera artistica in esposizione, sulla quale sarà sicuramente invitato a parlare:- “I tre Punti” – La pittura esposta è realizzata utilizzando un un’equazione da me ottenuta per via teorica a partire dagli studi empirici, mediante la trottola dei colori, di James Clerk Maxwell e Katherine Mary Deward che ho rieseguito.
La tela fa parte di un progetto più ampio che vede l’uso di tale equazione per l’accordatura
della componente cromatica con quella tonale del colore – [cfr. J Clerk Maxwell, Exsperiments on colour, as perceived by the eye, with remarks on colour-blindness, “Transactions of the Royal Society of Edimburgh”, 21:275-298, 1855, riprodotti in W. Niven (a cura di), The scientific papers of James Clerk Maxwell (1846-1865), vol I, pp. 126-154 (ristampa Dover, New York 1952- 1965- 2003]

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